Il programma del Lunedì sera

       

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Modugno: “Manna rappresenterà un nuovo inizio, avrà una grande sfida da affrontare”

da | 4 Apr 2024 | I nostri Ospiti, Redazione, TOP NEWS

Francesco Modugno, intervenuto a ‘Giochiamo D’Anticipo’ su 11 Televomero, ha parlato di mercato e dei temi legati al momento del Napoli.

Questo il pensiero del nostro ospite:

“Manna firmerà un contratto strutturato della durata di cinque anni, si tratta di un profilo che anche per la carta d’identità rappresenterà il nuovo inizio voluto dalla proprietà.

Meluso? Immagino che il Napoli non eserciterà la clausola di rinnovo automatico prevista entro il 30 aprile, i suoi margini operativi erano pressoché nulli. Micheli resta, quest’anno c’è stato un allargamento delle sue competenze e si è ritrovato a dover gestire vicende di campo e mercato. Quello di Manna è un nome giovane, che aggiungere le sue conoscenze e idee. Chi lo conosce lo ritiene un nome di valore, alla Juve ha lasciato tracce importanti ma quella di Napoli è una sfida bella e intrigante per lui. La centralità della proprietà, nonostante la nuova figura, resterà riconosciuta e riconoscibile. La grande sfida di Manna sarà quella di replicare il lavoro fatto da Giuntoli in otto anni.

Nuovo allenatore? Questa è una scelta che ADL ha sempre operato personalmente, in tutti i suoi anni di presidenza. Conte? Nome affascinante ed intrigante, ma sono convinto che nelle valutazioni del presidente ci siano anche delle cose che lo facciano frenare un po’. Italiano? Lui sarebbe una soluzione di continuità per modulo e tipologia di gioco. Infine, sono convinto ci sia un terzo candidato di cui non si conosce l’identità.

Il momento del Napoli? In questo momento ho l’impressione che il Napoli abbia poca lucidità a livello di testa ma anche di gambe, c’è il pericolo e la paura di un possibile calo in queste ultime partite. La squadra, anche quando l’approccio alla partita è fatto con la mentalità giusta, fa fatica a riproporlo in campo. In una stagione con tre allenatori cambiati è evidente che il problema non sia solo la panchina, visto che ad esempio nessuno ha puntato su Lindstrom. Per quanto riguarda il danese, un investimento da 28/30 milioni, Il Napoli dovrebbe farlo giocare dall’inizio in queste ultime gare per valutarne le qualità.

Napoli fuori dalle coppe il prossimo anno? Il club azzurro ha acquisito un certo status, ormai la qualificazione alle competizioni europee è la normalità. Per molti sarebbe un contentino, ma l’Europa League deve essere un obiettivo in caso di mancato arrivo in Champions. La Conference è una competizione alla quale ci si dovrebbe inizialmente abituare.

Monza-Napoli? Ci sono ancora due giorni di allenamenti e si proverà a riportare Kvara in gruppo. In caso di assenza del georgiano è possibile si punti ancora su Raspadori. Calzona, fino a questo momento, non mi è sembrato un allenatore che cambia tanto”.