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Moggi a IBDC: “A Napoli manca la società”

da | 9 Ott 2023 | I nostri Ospiti, Redazione, TOP NEWS

Luciano Moggi, intervenuto in collegamento telefonico con gli studi de ‘Il Bello del Calcio’ a 11 Televomero, ha parlato del futuro di Rudi Garcia dopo il KO casalingo del Napoli contro la Fiorentina.

Questo il pensiero dell’ex dirigente:

“Prima dell’inizio del campionato dissi che Napoli e Lazio non si sarebbero ripetute, soprattutto gli azzurri dopo il cambio di allenatore. Con Spalletti la preparazione fu impostata sulla velocità e ciò permise al Napoli di prendere ampio vantaggio e quasi sedersi sugli allori. La sconfitta contro la Fiorentina non deve far pensare che la squadra non sia competitiva, per me ci sarà una lotta a tre con Milan e Inter che sono forti ma non fortissime.

Esonero Garcia? Non è una cosa valutabile in questo momento, altrimenti era meglio non prenderlo. L’allenatore sta conoscendo l’ambiente, questa fase comporta anche una certa quantità di insulti. Tra l’altro non ci sarebbero adeguati sostituti. Antonio Conte? Sarebbe un grande colpe, ma in questo momento non si muove. Tudor? Lui potrebbe decidere di accettare la panchina.

Il tempo sarà galantuomo e determinerà se Garcia terminerà la stagione in azzurro.

Cosa avrei fatto io? Mi sarei inizialmente tenuto Spalletti e Giuntoli, l’ambiente era splendido nel modo di preparare le gare. Ora c’è stato un contraccolpo che andava considerato. Se i calciatori mandano a quel paese l’allenatore è perché manca qualcosa, in questo caso la società. Quando a Napoli c’era Maradona ci furono problemi con Bianchi, io decisi di mandare via 4/5 elementi e si tornò a vincere trofei.

Contro la Fiorentina togliendo Osimhen l’avversario ha avuto meno paura, ma sta mancando la società a tutelare il lavoro dell’allenatore. Se si dovesse continuare a far male per 7/8 gare, allora si dovrebbero prendere provvedimenti. L’importante è che non siano i calciatori a comandare, loro sono dipendenti della società”.