Luciano Spalletti, CT dell’Italia, ha parlato a Sky Sport alla vigilia del match contro l’Ucraina.
Queste le dichiarazioni dell’ex allenatore del Napoli:
“I ragazzi li ho trovati splendidi e anche dispiaciutissimi per il risultato, un po’ anche per la prestazione. Abbiamo dovuto analizzare seriamente ciò che è avvenuto. In questa analisi c’è anche il fatto che qualche scusante ce l’avevano perchè in quel campo diventava impossibile fare cose di qualità.
Si lavora sia sulla tecnica sia sulla tattica: noi abbiamo fatto palestra, abbiamo visto il video e adesso un allenamento sull’analisi video con tutto ciò che abbiamo potuto riconoscere sull’Ucraina, sappiamo che è fondamentale e si va a giocarla con intelligenza e serietà, non esibendo la figura che vogliono gli altri, ma quella che è la nostra forza di professionisti seri. Sapendo di dovere andare a stimolare il piacere di indossare l’azzurro. C’è il costume di andare ad attaccare i ragazzi prodigio e talentuosi.
Donnarumma? Ha un dono, a vent’anni era già al top come Messi e altri. Ma è fondamentale lavorarci sul talento, sacrificarsi e non essere presuntuosi per aver quel dono. Quello ti è stato dato, bisogna migliorare”.