Il programma del Lunedì sera

       

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Raspadori, il diamante del nuovo corso del Napoli

da | 20 Giu 2023 | Redazione

Trenta milioni più cinque di bonus. È questa la cifra che il Napoli ha speso la scorsa estate per Giacomo Raspadori. L’enfant prodige del calcio italiano è giunto da Reggio Emilia per sposare la causa partenopea. La prima rete arriva nei minuti finali della sfida contro lo Spezia. Giacomo Raspadori esulta e segna anche in Nazionale. Poi si fa male Osimhen e Jack, come lo chiamano affettuosamente nello spogliatoio, realizza ben 4 reti in Champions contro Ajax e Rangers di Glasgow. Poi il Mondiale, l’infortunio. Quasi due mesi di stop che rallentano la crescita del classe 2000. Perde spazio Raspadori, anche perché Osimhen è una furia devastante ed incontenibile. Raspadori però lavora sodo, consapevole che un nuovo e propizio periodo tornerà anche per lui. Raspadori sgomita, raccoglie pochi minuti, la maggior parte di quali nei minuti finali delle sfide di campionato. A Torino il 23 aprile cambia la scena. Raspadori subentra con Zielinski nella trasferta in casa della Juventus. Transizione offensiva del Napoli affidata alla saggezza tattica e alla qualità di Zielinski, che allarga per Elmas. La palla è tesa in mezzo e arriva sui piedi di Raspadori, che di mancino calcia e batte Szczesny. È l’apoteosi. Il Napoli ha le mani sullo Scudetto, pronto per la festa. E a Capodichino si riservano in diecimila, o forse più a dare il giusto merito agli eroi azzurri. Raspadori sorride e firma una delle sfide più belle, pesanti e sentite della stagione azzurra. È proprio il caso di dirlo, Raspadori ha atteso il momento giusto, l’attimo fuggente per firmare una prestigiosa e superlativa vittoria.

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