Uno…su quaranta ce la fa. Parafrasando la celebre canzone di Gianni Morandi, il casting di Aurelio De Laurentiis per il successore di Luciano Spalletti si arricchisce di nuovi elementi. Un numero sempre più crescente di risorse e di curricula chiesti e proposti per andare ad allenare la squadra Campione d’Italia. Il Pirandello parlava del ‘giuoco delle parti’, concependo con tale affermazione, l’atteggiamento di colui, che intende depistare la stampa o più in generale, l’opinione altrui. In contrapposizione a quanto dichiarato dal presidente del Napoli a Palazzo Petrucci, il nome del nuovo allenatore è stato già scelto da De Laurentiis, che evidentemente, starà limando gli ultimi dettagli dell’operazione. Lo spettacolo mediatico messo in scena non terminerà di certo il 27 giugno p.v.. Sarà questione di qualche giorno per rendere pubblico il nome del mister, che andrà a raccogliere l’eredità ingombrante di Luciano Spalletti. Il tecnico di Certaldo aveva già comunicato, a stagione in corso, la sua intenzione di non restare alle pendici del Vesuvio. In tempi non sospetti, quindi il patron avrà avuto modo di contattare e di valutare la scelta migliore. Per identificare l’allenatore giusto e per pianificare le strategie della società partenopea. Sarà un profilo emergente oppure di grande caratura internazionale, per provare l’assalto alla Champions? Il verdetto e le sentenze sull’operato arriveranno, come sempre, dal rettangolo verde e sarà fondamentale una piena sinergia tra il nuovo allenatore e il direttore sportivo, considerando il budget del club, il tetto ingaggi e la funzionalità dei nuovi calciatori, da inserire in una squadra già di grande livello tecnico.
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