DODICESIMO UOMO – Undici finali

da | 28 Mar 2023 | I nostri Ospiti, Redazione

La sosta dovuta alle Nazionali è ormai alle spalle, ed è già iniziata l’attesa per il ritorno del campionato.

È stata una pausa che è servita più alla città che alla squadra. I tifosi, complice la sosta, hanno iniziato a spron battuto una vera e propria opera di maquillage delle strade di Napoli. Era da oltre trent’anni che non si vedevano scene così! Le ultime generazioni facevano fatica a capire il fenomeno scudetto napoletano, lo avevano visto solo in foto sbiadite dal tempo.

Il meglio deve ancora venire, diceva Frank Sinistra in un suo film e, per far sì che tutto questo si materializzi presto, è necessaria una festa epica. 

Ancora una volta, che Spalletti e compagni restino concentrati su un finale di campionato che potrebbe significare fare la storia della città di Partenope!

Si inizia con il Milan al Maradona, avversario che rivedremo dopo non molto in Champions League e, per far sì che il Diavolo non ci metta la coda, gli azzurri devono mentalizzarsi al risultato finale. Mai come ora parlare di undici finali non è una frase scontata.

Inoltre vincere alla ripresa del campionato farebbe anche cadere l’ultimo tabù negativo. Il Napoli sconfitto nella precedente ripresa, dovuta alla Coppa del Mondo, deve questa volta partire immediatamente con il piede giusto. 

Vorrebbe dire davvero non dare più nessun alibi alle squadre concorrenti, in un anno che vede Di Lorenzo e soci “cannibalizzare” il campionato italiano.

E poco conta il coro dei soliti detrattori dei nostri colori, che evidenziano un campionato mediocre. La fredda realtà dice tutt’altro, i fatti dicono che mai come quest’anno le squadre italiane sono protagoniste anche in primavera nelle competizioni europee, cosa che non accadeva da tempo.

Si partirà con il Milan e si finirà con la Sampdoria in casa il 4 giugno, una lunga cavalcata verso l’infinito. Sinceramente non mi appassiona il toto data della matematica certezza, sapere se succede a Torino, o in casa con la Fiorentina, o chissà dove. È un esercizio mentale che non mi trova d’accordo.

Con la fierezza e la calma dei più forti mi godo il momento. “Carpe diem”, diceva qualcuno, e più semplicemente ricordo a tutti i tifosi che il simbolo del Napoli è l’asino, o se preferite o’ ciuccio, che a Napoli simboleggia la fecondità della pazienza, l’intelligenza della rivolta e la felicità della dedizione. È proprio con pazienza, intelligenza, e dedizione che la nostra squadra deve arrivare al risultato finale, per questa città, per questa gente.

Fa bene Spalletti a far in modo che tutti restino sul pezzo, a responsabilizzare dei giovani ragazzi, venuti dai posti più lontani del mondo, a non perdere di vista l’obiettivo. Napoli è città vulcanica, nel bene e nel male, e nello sport è necessario che si resti concentrati fino al traguardo finale.  

Diciamoci la verità, ogni tifoso napoletano, come Pulcinella che sognava i maccheroni ad occhi aperti, oggi sogna lo scudetto. Ora, a diciannove punti dalla seconda in classifica, è arrivato il momento di tramutare il sogno in realtà.

Nelle strade, nelle piazze e nei vicoli della città, si respira aria di gloria. L’attesa si taglia con il coltello, ma più che la meta a questo punto, vista la grande bellezza del nostro Napoli, conta il viaggio, e quindi non resta che mettersi comodi e goderselo.

Avanti Napoli, siamo tutti con te in queste undici finali che sanno di amore!

Gennaro Di Franco