Modugno: “Queste le differenze tra il Napoli di Spalletti e quello di Sarri”

da | 2 Mar 2023 | I nostri Ospiti, TOP NEWS

Francesco Modugno, presente negli studi di ‘Giochiamo D’Anticipo’, ha analizzato la sfida di domani tra Napoli e Lazio. Queste le parole del giornalista: “Il Napoli più bello di Sarri non è stato quello dei 91 punti, ma quello del girone di ritorno del secondo anno che era un’espressione di potenza. Con lui la bellezza divenne un parametro di riferimento importante per i tifosi, Spalletti coniuga quest’aspetto con la concretezza. La squadra di qualche anno fa era monotematica, adesso le caratteristiche dei giocatori sono varie e più complete da vari punti di vista. Si possono quindi avere più visioni di calcio. ADL con gli allenatori ci ha sempre visto lungo rispetto agli altri. L’addio di Sarri è stato traumatico e polemico, lui proiettò il Napoli in una dimensione mondiale vito che la sua squadra era seguitissima. Champions League? Penso che a Castel Volturno si inizi a osservare con un altro sguardo questa competizione, in cui il Napoli può andare molto avanti se si creano aperture e condizioni giuste. Spalletti e le rotazioni? L’allenatore azzurro, a differenza di altri suoi colleghi, affronta questo argomento sempre con grande chiarezza e onestà intellettuale. Spalletti e l’apertura di un ciclo? Lui è un allenatore aziendalista e questo messaggio si è recepito nella conferenza di oggi, per aprire un mini-ciclo serve innanzitutto che lui resti. Se arrivasse un altro allenatore, per quanto bravo, si parlerebbe di altro. Il Napoli che vince lo Scudetto rappresenta una grande storia di calcio, come la Juventus dei 102 punti o l’Inter di conte. Queste storie si concretizzano soprattutto tramite i grandi centravanti. Dichiarazioni di ADL su nuove competizioni europee? Intanto c’è la Champions allargata, una novità rispetto al passato. La Conference? Nasce per dare visibilità a certe squadre minori. Secondo me è un meccanismo difficile da corrodere”.