Fabio Mandarini, presente negli studi di ‘Giochiamo D’Anticipo’, ha analizzato la sfida di domani tra Napoli e Lazio. Queste le parole del giornalista: “Sarri ha portato una rivoluzione nel calcio italiano ed europeo e a Napoli a fatto benissimo, il suo periodo sarà ricordato tanto ma ora emergerà quello vincente di Spalletti. A differenza del Napoli del passato la rosa attuale è più forte e ci sono anche i cinque cambi che incidono tanto, paragonare queste due squadre significa effettuare un raffronto tra eccellenze e fa capire quanti grandi calciatori sono passati per Napoli. Il rapporto di Sarri con Napoli sta tutto in quell’inchino che fece davanti alla curva. La dimensione del Napoli? Voglio attendere i quarti di Champions, perché ritengo che gli ottavi siano quasi passati. Il Napoli è una scheggia impazzita della competizione e tutti ai sorteggi vorranno evitarlo, se sono in serata gli azzurri possono far male a chiunque. Con Spalletti e il ‘Lucianesimo’ si sta sta vedendo il concetto di squadra con la S maiuscola. Spalletti sono diverse settimane, a prescindere dalle coppe, che ha una sua formazione di titolarissimi che anche domani scenderà in campo contro la Lazio. Simeone è un simbolo dei cosiddetti assatanati che entrano in campo dando sempre il massimo, a Sassuolo andò in gol e in altre occasioni è arrivato al tiro in pochissimi minuti. Osimhen? Oggi è uscita la voce sul Real Madrid, in precedenza altre riguardavano Chelsea, PSG o United. Ormai bisogna abituarsi all’idea di convivere con questi rumors. Spalletti è un allenatore aziendalista, ma per vincere servono anche i grandi giocatori. Questo lui lo disse anche nella prima conferenza a Dimaro di 2 anni fa. Per aprire un ciclo serve la sua permanenza ma anche non perdere tutti i top. Dichiarazioni di ADL su nuove competizioni? Quello attuale è un meccanismo difficile da cambiare e provare a farlo con dichiarazioni di questa durezza non sempre porta bene alle squadre che ci provano, basti pensare ai casi di Juventus e Barcellona. L’occasione, per un innovatore come lui, si creò ci fu quando nacque l’ipotesi della Superlega”.
Mandarini: “I Napoli di Sarri e Spalletti sono due eccellenze”
