Le sconfitte interne contro Villareal e Lille hanno posto alcuni spunti di riflessione. La scarsa condizione fisica è un elemento che non può e non deve preoccupare, perchè il modus operandi del tecnico dei partenopei Luciano Spalletti è chiaro: carichi di lavoro pesanti nelle fasi di preparazione, per poi avere maggiore forza e resistenza nelle settimane successive.
L’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’ sottolinea il tema in essere: “Si dibatte da tempo su quanto potrà influire la sosta sulla mente dei giocatori. Il timore a Napoli è quello di un effetto pancia piena che possa togliere appunto fame. In questa ottica, le recenti amichevoli, che non hanno mostrato un gruppo in condizione, possono servire anche da sveglia. La capolista è stata addirittura fischiata nel test con il Lilla, quando ha incassato quattro reti”.
CONCENTRAZIONE ALTA – “Anche se erano evidenti le difficoltà fisiche, per il lavoro nella preparazione, i mugugni possono servire da sveglia a quei giocatori non ancora sul pezzo. Da una parte ci pensa il pubblico critico, dall’altra ci penserà Spalletti, finora sempre abile nel tenere compatta e concentrata la squadra, nonostante l’evidente stanchezza”.