La Gazzetta dello Sport ha analizzato la gara tra Atalanta e Napoli, vinta dagli azzurri per 1-2 nonostante l’assenza di Kvicha Kvaratskhelia. Questa la cobsiderazione del quotidianoNapoli,: “Non c’è assenza che lo fermi, neppure il mal di schiena di Kvaratskhelia. La Dea è rotolata a -8 dalla capolista, il Milan nuovo secondo è rimasto a -6, e netta è l’impressione che da qui in avanti, per agganciare il Napoli e mantenerne il ritmo, occorrerà essere straordinari sempre. E non serve scervellarsi sulla lunga sosta causa Qatar, la squadra di Spalletti potrebbe beneficiarne per riposo e ricarica pile, e ripartire più forte di prima. Del Napoli di ieri ha colpito la capacità d’adattamento. L’Atalanta l’ha messa giù dura sul piano fisico, con le sue corse in avanti e la ferocia al contrasto. Il Napoli non si è lasciato impressionare, ha contenuto e smussato, è ripartito e ha colpito. Un pari non sarebbe stato sbagliato perché l’Atalanta ha dato fondo alla sua anima “kombat”, ma il napoli ha meritato la vittoria. Impressionante la tenuta fisica e mentale, la capacità di stare sul pezzo, di resistere agli urti. Una prova di forza e maturità. il campionato rimane lungo, finirà a giugno, però il Napoli è pronto per lo scudetto perchè squadra strutturata, capace di assorbire ogni contatto. A Bergamo ha dimostrato di non aver sviluppato una dipendenza da Kvara: non è poco”.
Napoli, non sei Kvara-dipendente: la prova con l’Atalanta
