Il programma del Lunedì sera

       

Il programma del Lunedì sera

   

DODICESIMO UOMO – Light blue Submarine 

da | 14 Set 2022 | Redazione

Alzi la mano chi questa estate pensava che, a questo punto del campionato, dopo sei giornate, il Napoli sarebbe stato primo in classifica.  Alzi la mano chi, dopo un calciomercato non certo per i deboli di cuore (è stato un vero e proprio stillicidio!), pensava che gli azzurri potessero addirittura apparire nella rosa, non dico più forti, ma sicuramente più completi. Le partenze dei vari Insigne, Koulibaly, Ospina, avevano fatto storcere il naso ai tifosi partenopei e, se la vogliamo proprio dire tutta, la partenza di Ciro Mertens aveva lasciato, in tutti noi tifosi, un vuoto che sembrava essere impossibile da colmare.

Ma il calcio è materia difficile e astratta, sicuramente non è scienza esatta, ed ecco che, proprio quando meno te lo aspetti, quasi come un arcobaleno dopo la tempesta, ti esce fuori una squadra sicuramente ringiovanita, piu forte nelle gambe, e si spera anche nella testa, visto che per anni è stata proprio la questione mentale il vero tallone d’Achille della nostra tanto amata squadra. Fa sicuramente bene Mister Spaletti a gettare acqua sul fuoco, fa bene a ricordare a tutti, quasi come se fosse un mantra, che facendo il giochino di chi è uscito e di chi è entrato il nostro Napoli ha sicuramente perso qualcosa in termini di consapevolezza e di esperienza internazionale.

Sicuramente i 148 gol di Mertens, così come i vari titoli vinti da Ospina e Insigne, non spuntano come i funghi vicino ai pali delle porte del Diego Armando Maradona, ma una cosa è certa: i nuovi arrivati stanno facendo di tutto per non farli rimpiangere e, credetemi, dall’aria che si respirava nel dopo partita Champions contro il Liverpool, c’è da giurare che molti tifosi, a meno di un mese dalla fine del calciomercato, non farebbero nemmeno un passo indietro per riavere in campo la squadra dello scorso campionato. Ormai è chiaro! Sul prato dell’impianto di Fuorigrotta sono nate delle nuove stelle, una Nouvelle Vague fatta di ottimi giocatori provenienti da tutte le parti del mondo che, con la loro freschezza e la convinzione nei propri mezzi, sapientemente amministrati da un Mister dalla comprovata esperienza, possono riuscire in quello in cui nessuna squadra dell’era De Laurentis è mai riuscita: compattare un intero ambiente, realizzare quel famoso “spalla a spalla” di Beniteziana memoria.

Ora però è necessario (fondamentale!) che si lasci lavorare in serenità il Mister che, non più tardi di pochi giorni fa, ha chiaramente fatto intendere a tutto e tutti che non intende dover giustificare le sue scelte di campo a nessuno, neanche al suo datore di lavoro. Quindi, chiunque vuole bene a Napoli città e squadra deve necessariamente ascoltare ancora una volta Mister Spaletti che, così come fece un altro grande passato di qui, Ottavio Bianchi, sta vestendo i panni anche dell’antipatico, di quello che vuole fare il pompiere a tutti i costi, sempre e comunque.
Il tifoso del Napoli si deve, gioco forza, “mentalizzare”. Noi tutti dobbiamo capire che, per quanto stratosferica e godereccia sia stata la vittoria contro i Reds, è soltanto una partita, un’enorme STRATOSFERICA partita, vinta, ma solo una!

Se davvero vogliamo vincere qualcosa in questa città è arrivato il momento di normalizzare anche vittorie come quella contro una delle squadre più forti del pianeta. Tutti dobbiamo per il momento immergerci in un sottomarino, usando una canzone dei Beatles, vivere in un submarine per tutto il campionato. Ovviamente il natante in questione non sarà certo yellow ma light blue…azzurro come il cielo e il mare di questa meravigliosa terra.  
D’altronde, dice il vecchio adagio “se son rose fioriranno”, se son campioni Vinceranno.

Gennaro Di Franco