Dopo il pareggio della Roma in extremis al Maradona, il Napoli avrà voglia di riscattarsi contro l’Empoli. Anche la squadra toscana, però, vorrà ritornare alla vittoria che manca da ben 16 giornate (l’ultima proprio contro gli azzurri al Maradona nel girone d’andata).
La squadra di Andreazzoli ha raggiunto parte del suo obiettivo stagionale (la salvezza) nel girone di andata, mettendo in risalto un calcio propositivo con idee di gioco chiare, grazie all’allenatore ex collaboratore proprio di Spalletti. Inoltre la squadra toscana, ha saputo lanciare diversi talenti come: Bajrami, Zurkowski, Asllani, Parisi e Viti, già cercati da club di alta classifica.
Analizzando proprio le caratteristiche di qualche talento dell’Empoli, possiamo capire quali sono punti di debolezza e di forza della squadra di Andreazzoli: partendo dalla difesa, composta da centrali che sanno impostare, ma soffrono gli avversari rapidi che attaccano la profondità.
Infatti nell’ultimo match contro l’Udinese sono andati in difficoltà contro giocatori come Isaac, Pussetto e Deulofeu, brevilinei e rapidi per far male. In tal caso, Mertens, ma anche giocatori come Osimhen e Lozano potranno affondare la retroguardia empolese.
A centrocampo sarà affascinate il duello tra due calciatori di sostanza come Anguissa e Bandinelli. Anche Zurkowski, bravo negli inserimenti offensivi, potrà creare qualche problema alla catena di sinistra del Napoli.
Sulla trequarti, elementi come Bajrami e Di Francesco possono dare fastidio, sanno giocare molto bene nello stretto perché rapidi e tecnici, saranno avversari scomodi per Fabian Ruiz, nel caso in cui lo spagnolo venisse schierato dinnanzi alla difesa in assenza del compagno Lobotka.
Dal lato Napoli, invece, l’obiettivo primario della squadra di Spalletti sarà bloccare i punti di forza dell’Empoli: arginare la trequarti empolese, gestire i centrocampisti di inserimento e pressare con gli attaccanti la loro difesa (compreso il regista Asllani in fase di impostazione) sarà fondamentale per ottenere il bottino pieno e riportare entusiasmo tra i tifosi.
Francesco Capasso