Sconcerti: “Napoli, con la Fiorentina una sconfitta inappellabile”

da | 13 Gen 2022 | Redazione

Mario Sconcerti, intervenuto in collegamento telefonico durante Giochiamo D’Anticipo, ha analizzato la vittoria della Fiorentina contro il Napoli in Coppa Italia. Queste le parole del giornalista in diretta: “E’ stata una partita in cui il risultato non va preso alla lettera. Osservando la gara mi viene da dire che quello in campo non era il Napoli vero, mancavano corsa e personalità. Domenica con la Sampdoria gli azzurri hanno giocato meglio, l’ho visto poi rassegnato nei supplementari. Il passaggio del turno da fiorentino mi fa piacere, mi aspettavo una gara equilibrata ma non credevo che i viola vincessero in questo modo. Il risultato però è un po’ severo. La resilienza per i toscani è stata doppia: si è vendicato il 6-0 subito lo scorso anno, che non si è dimenticato ed è stato anche peggio delle quattro reti incassate a Torino. E’ una brutta sconfitta per il Napoli, perché è inappellabile è chiude la strada a un obiettivo stagionale. E’ necessario rialzarsi subito, le assenze pesano in casi del genere anche perché si è vista una differenza di velocità troppo netta in campo. C’è uno squilibrio ed è un primo problema per Spalletti. Bisogna ritrovare i calciatori migliori e ricominciare a giocare spontaneamente, liberi da preoccupazioni di formazione. Quando è libero il Napoli è una grande squadra. Vlahovic e Osimhen? L’importanza dell’assenza del nigeriano è stata sottovalutata, in questo hanno aiutato i gol iniziali di Mertens. In realtà Osimhen, a suo modo, è il giocatore più importante della squadra. Ti concede la possibilità di andare in contropiede e di testa le prende tutte, ci sono più soluzioni con lui. E’ un calciatore totale. Si è pensato di poterne fare a meno con troppa tranquillità. La mia impressione su Vlahovic è che la proprietà, dopo l’arrivo di Piatek gli stia facendo dei dispetti. Il campionato del Napoli? Bisogna guardarsi le spalle, lo Scudetto è un obiettivo andato”.