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Dilemma porta: Ospina fa dimenticare Meret, ma è in scadenza

da | 25 Dic 2021 | Redazione

Il dualismo tra Ospina e Meret è un problema che il Napoli si porta dietro fin dall’arrivo in Campania di Ancelotti. Con il nuovo allenatore – nell’estate del 2018 – in casa azzurra si verificò infatti una vera rivoluzione tra i pali che comportò la partenza di Reina e Sepe e l’arrivo dell’ex SPAL, del colombiano e di Karnezis (poi trasferitosi al Lille nell’affare Osimhen): il calciatore ingaggiato dall’Arsenal avrebbe dovuto accontentarsi di un ruolo da chioccia, ma gli infortuni del 24enne estremo difensore, le pressioni sempre crescenti e le stagioni difficili vissute dalla squadra hanno rallentato il processo di crescita del giovane portiere e favorito l’affermazione del compagno più esperto.

Dopo la lunga alternanza decisa da Gattuso (a eccezione delle fasi finali della stagione) anche quest’anno, con Luciano Spalletti in panchina, il copione si è rivelato identico: tutti pensavano che potesse esserci il momento della consacrazione definitiva per Alex Meret, ma l’infortunio alla vertebra rimediato nel corso di Genoa-Napoli alla seconda giornata di campionato ha dato la possibilità al portiere sudamericano di riprendersi la scena, rimettere così in discussione le gerarchie dettate nel corso del ritiro e far dimenticare a tutti il brutto incidente occorso al suo compagno.

Il rientro tra i pali del calciatore colombiano è infatti coinciso con il momento d’oro del Napoli, capace di subire solo 6 reti in 12 gare di campionato fino alla sfida del Maradona con la Lazio vinta per 4-0 dagli azzurri. Nonostante la crisi di risultati (con ben 7 reti al passivo) delle successive 5 gare – causata anche dagli infortuni e da un calo atletico della squadra – il portiere ha comunque dimostrato di essere un elemento affidabile e che nello spogliatoio azzurro ha una rilevenza di un certo spessore. Al contrario Meret ha disputato, oltre alle prime 2 giornate di Serie A contro Venezia e Genoa, altre 5 partite in Europa League dal suo rientro: 9 le reti complessivamente subite e, cosa più preoccupante, una generale sensazione di insicurezza tra i pali.

Adesso il Napoli, che si è reso conto dell’importanza del portiere titolare della Colombia, si ritrova davanti ad un duplice problema: da un lato tutelare l’investimento di 25 milioni di Euro sostenuto per acquistare il cartellino di Meret dall’Udinese, dall’altro lato risolvere la questione al contratto del calciatore sudamericano (in scadenza nel Giugno 2022) ed è già stato attenzionato da qualche club, come ad esempio la Lazio di Maurizio Sarri. Al momento l’intesa non è stata ancora trovata e non è detto che ciò avvenga. La società azzurra, per quanto riguarda il futuro, punta infatti a ridurre di molto l’attuale monte ingaggi e dunque un contratto come quello di Ospina andrà certamente ridiscusso in parecchi suoi aspetti.

Un titolarissimo in scadenza quindi, non il primo e non certamente l’unico del nuovo calcio ridisegnato dalla pandemia di Covid-19. Un mondo dove ancor più che in passato andrà trovato il giusto punto d’incontro tra prestazioni sul campo (di rendimento elevato in questo caso) e necessità di tenere i bilanci ancora più in ordine che in passato.