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Chelsea, Tuchel: “Jorginho merita il Pallone d’Oro”

da | 9 Ott 2021 | Ultime news

L’allenatore del Chelsea Thomas Tuchel , intervenuto al Festival dello Sport di Trento, ha parlato di diversi temi nel corso di un’intervista. I primi sono stati la vittoria dell’Italia a Euro 2020 e Jorginho, inserito tra i candidati al Pallone d’Oro: “Dell’Italia di Mancini mi è piaciuto tutto. Fin dall’inizio degli Europei ho capito subito che sarebbe stata tra le favorite. Come squadra, per la panchina, l’atmosfera, lo spogliatoio. Ho visto una squadra di grande qualità e tatticamente ben messa, il che non è ovvio perché spesso le nazionali non sono sempre molto organizzate in campo.
È stata una vittoria meritatissima, con un grande sforzo di squadra. Mancini ha costruito un gruppo straordinario. Jorginho merita di vincere il Pallone d’Oro. È un giocatore intelligentissimo ed è un piacere essere il suo allenatore. Ha una grande visione del calcio. Per me i premi individuali non hanno grande significato, è impossibile fare un confronto reale tra più giocatori di ruoli diversi. Mi piacerebbe che un mio giocatore lo vincesse perché saprei quale sarebbe l’effetto. Poi Jorginho è una brava persona e un ottimo giocatore, ma in generale non è la cosa più importante”.

Si passa poi al commento del mercato degli inglesi – con chiaro riferimento al ritorno di Lukaku – e ad alcune realtà calcisti che italiane come Juventus e Atalanta: “Mi dispiace per i tifosi dell’Inter, ma come tutti cerchiamo di migliorare la nostra formazione. Cercavamo una punta molto fisica, un punto di riferimento, un giocatore di personalità che potesse sollevare la pressione dalle spalle dei più giovani e che ci desse possibilità di giocare un calcio più rapido. Tornare in Inghilterra, dove ha giocato da giovane, è stato importante per lui. Sapevo fosse una persona straordinaria. Con la Juve immaginavo che avremmo dominato, come contro l’Atletico un anno prima. Abbiamo fatto tre errori fondamentali, abbiamo fatto sì che i bianconeri credessero in sé stessi. Non è che non si sono meritati la vittoria, solo che con l’Atletico non avevamo fatto sbagli, lì siamo stati pazienti. È stato difficile analizzare quella partita, accettando ovviamente la prestazione della Juventus e la gestione di Allegri. L’Atalanta? Ci ho giocato contro quando ero al PSG: quando abbiamo analizzato la squadra ce ne siamo innamorati, sono bizzarri e folli. Giocavano in un modo che non pensavamo potessero fare, segnavano un sacco. Mi domandavo se fosse davvero una squadra italiana. Questo squadre così mi fanno alzare presto la mattina per ricominciare a lavorare”.