Dopo tanto divano, tanta tv, si torna finalmente allo Stadio! Finalmente a casa!
Non sembra vero, uscito dal San Paolo più di un anno e mezzo fa, il “Dodicesimo Uomo finalmente varca la soglia del nuovo tempio: il Diego Armando Maradona!
Pronti a mettere a disposizione per i nostri azzurri la nostra voce ed il nostro CUORE.
Poco importa se con Napoli Verona il cuore appunto ci era stato spezzato. L’arrivo di un vero condottiero di provata esperienza come Luciano Spalletti apre la speranza e fa di nuovo pulsare il Cuore di ogni tifoso che oggi non vede l’ora di ritornare a fare il suo dovere, o se preferite il “proprio mestiere”: tifare per i propri colori, a difesa della maglia e della propria città!
Se c’è un aspetto positivo di tutta questa assenza sugli spalti è sicuramente l’aver dato maggior consapevolezza a tutti di quanto sia importante lo stadio reale, con buona pace di chi, prima di tutto questo disastro, inneggiava ad uno stadio virtuale e quasi vedeva il tifoso allo stadio come un peso o, nel migliore dei casi, come un fardello inutile.
Senza il Dodicesimo Uomo allo stadio, senza umanità, il gioco più bello del mondo finisce per sembrare più simile a una fredda partita a scacchi che a una vera e propria rappresentazione di vita popolare perché, si sa, il calcio è del popolo e deve restare al popolo.
La prima partita ha dato segnali incoraggianti. Ha fatto soprattutto piacere vedere il CORAGGIO! Anche in dieci, anche con un rigore sbagliato, anche se eravamo alla prima di campionato e in fase di rodaggio, abbiamo avuto la netta sensazione che questo Napoli abbia più CORAGGIO e consapevolezza dei propri mezzi. Ci è piaciuto Spalletti che, senza grandi rivoluzioni, ha riportato gli azzurri a giocare con il loro schema da “comfort zone” 4-3-3.
Grande comunicatore Luciano da Certaldo, capitano di lungo corso che, non a caso, ci tiene a rimarcare che questo Napoli “…nu poco ’e CAZZIMMA l’ha da tenè” perché, al di là del terzino sinistro e del centrocampista, quello che è clamorosamente mancato l’anno scorso è stato proprio il de vulgari Cazzima!
Perché solo con Cuore e Coraggio e Cazzimma questo Napoli può tornare in Champions e magari…Campione.
Gennaro Di Franco