Dopo la vittoria in amichevole contro il Pescara per 4-0, il Napoli ha completato il ciclo di test estivi con 6 vittorie su 6 partite disputate.
Considerando che tra le avversarie affrontate in questi due mesi c’è stato anche il Bayern Monaco, vincere sempre non era così scontato.
Il clima in casa partenopea, inoltre, non è dei più tranquilli: calciomercato in entrata assente, parte della tifoseria che chiedeva giustizia per Napoli-Verona ed ora le proteste per il possibile addio di Lorenzo Insigne.
A sei giorni dalla sfida con il Venezia, dunque, gli azzurri arrivano comunque favoriti, ma privi della serenità degli anni passati a causa delle vicende extra-campo.
Ed il Venezia? I lagunari tornano in Serie A dopo almeno vent’anni dall’ultima apparizione e lo fanno con totale consapevolezza dei propri mezzi.
Dopo la cavalcata dello scorso anno in B (playoff inclusi), la società non ha perso tempo nel rinforzare la rosa.
Ultimo arrivato Mattia Caldara, ex Atalanta e di proprietà del Milan, in cerca di riscatto e pronto a rimettersi in gioco proprio con i veneti.
Dopo le tre uscite amichevoli in Olanda, il Venezia ha affrontato proprio ieri la prima partita di cartello della stagione.
L’esordio in Coppa Italia contro il Frosinone, infatti, è stato l’ultima gara prima dell’esordio in campionato.
Sfida che, a differenza dei test estivi, ha visto il Venezia bloccato, in difficoltà, che ha superato i ciociari solo ai calci di rigore.
Un campanello d’allarme o un normale calo fisiologico dopo due mesi di allenamenti? Il campo dirà il suo verdettk