Nella sessione estiva di calciomercato del 2011, in casa Napoli, dopo gli acquisti di Marco Donadel ed Antonio Rosati, per la modica cifra di nove milioni di euro ed i cartellini di Santacroce e Blasi, arrivò dal Parma un centrocampista. Svizzero, 25 anni, bravo sia in difesa che in attacco, buon tiratore di punizioni: Blerim Dzemaili.
Dopo l’esordio nei professionisti con lo Zurigo, lo svizzero ha varcato il confine ed è sbarcato in Italia, passando prima per il Torino, poi per il Parma e nel 2011 proprio al Napoli. Negli undici titolari di Walter Mazzarri, con le sue caratteristiche, Blerim non poteva che far bene.
Tra esordio in Champions League, gol ed assist da titolare in Serie A e la vittoria della Coppa Italia per ben due volte, le soddisfazioni non sono mancate. La notte che lo ha reso indimenticabile nella mente dei tifosi azzurri, però, non è quella di una partita di cartello.
30 marzo 2013: il Toro di Giampiero Ventura ospita i partenopei all’Olimpico di Torino. Dzemaili è un ex e parte da titolare: sente la partita più di altri, ma questo non lo spaventa, anzi. A fine partita sarà tripletta, 3 punti per il Napoli e secondo posto ampiamente nelle mani degli azzurri.
In quel 3-5 contro il Toro, con 3 tiri da fuori uno più bello dell’altro ed una prestazione dominante, Blerim mise in mostra tutto il suo repertorio: potenza, precisione, furbizia, duttilità.
Ma ora che fine ha fatto? Prima ha vissuto un anno in Turchia, giocando e vincendo tutto con il Galatasaray. Dopo, però, la nostalgia dell’Italia lo ha portato a tornare nel Belpaese prima al Genoa, dopo al Bologna, dove è rimasto fino ad inizio 2020. Ora, a 13 anni di distanza, è tornato dove aveva cominciato: Zurigo.
Ha dichiarato di essere sempre stato tifoso del Milan ma l’amore per Napoli, per fortuna, non è mai svanuto e lo svizzero, ogni volta che ha potuto, lo ha dichiarato in qualche intervista o mostrato sui social. Ricordando la notte rocambolesca e vittoriosa di Torino, il primo pensiero di ogni tifoso napoletano andrà sempre a Blerim Dzemaili.