Gli amanti del gioco del Poker sanno bene di cosa stiamo parlando…fare “all-in” significa puntare tutte le proprie chips a disposizione. È la mossa più rischiosa proprio perché in caso di sconfitta si verrà eliminati dal torneo, a meno che non ci sia un re-entry che questo campionato pazzesco, dai mille risvolti, può sempre riservare.
Molta auspicata, non certo da noi tifosi, è arrivata la prima settimana intera di lavoro per Gattuso e compagni. Vista l’infermeria piena, che si riempie sempre di più con l’ingresso Faouzi Ghoulam al quale facciamo auguri di una pronta guarigione, questa settimana appare un vero e proprio toccasana. Sarà finalmente possibile per mister Gattuso registrare qualche movimento, e magari escogitare qualche arma tattica in più per un Napoli che ormai dà l’impressione di non avere sul piano tattico tante frecce al suo arco. Che sia quindi una settimana proficua, nella quale il Napoli deve cercare di mettere quanto più fieno in cascina per avere energie ed idee che devono essere sufficienti ad affrontare poi da domenica sera un minitorneo dal sapore unico, che presenta un trittico di partite che, senza voler esagerare, determineranno il futuro del Napoli, non solo per questo campionato ma anche per i prossimi anni.
E quindi avanti con Milan, Juve e Roma. In otto giorni il Napoli, sempre in trasferta, affronta una delle settimane più dure della sua storia, contro squadre che la precedono in classifica e che, battendo, porterebbero il Napoli ad iscriversi a pieno titolo come seria contendente alla lotta per la qualificazione Champions League. Qualificazione, che è bene ricordare, è stato da sempre l’obiettivo primario e mai nascosto da Gattuso e Presidente. Obiettivo non raggiunto l’anno scorso e che ad inizio campionato era per tutti alla nostra portata.
Entrare in Champions trascinerebbe il nostro club fuori dalle secche economiche, dovute alla pandemia, e darebbe la possibilità alla società di programmare un grande futuro per il prossimo anno, che come ormai appare chiaro, sarà un anno di rivoluzione sia per la squadra che per la società. Gli introiti, che solo la massima competizione garantisce, darebbero ad esempio la possibilità di andare a prendere giocatori che, per caratura e ambizione, sono pronti a sposare un progetto vincente.
Ora il nostro prossimo futuro si chiama Milan. All’andata allo stadio Maradona i rossoneri si imposero non solo grazie alla grande esperienza e classe di Ibrahimovic, che tanti tifosi avevano sognato di vedere a Napoli, ma anche ad una disposizione tattica di Gattuso del centrocampo azzurro, con solo due giocatori, che ha generato tante perplessità in tutti noi. Sarà un caso ma da quella partita in poi il Napoli lentamente è andato calando e perdendo di condizione e soprattutto di convinzione nei propri mezzi.
Dopo Napoli Bologna i tre punti fanno sperare. Il ritrovato Gol di Osimhen, ma soprattutto la prova magistrale del nostro capitano Insigne, ci iniziano a far intravedere lievi segnali di miglioramento. Ma non essere che preoccupati del rendimento in trasferta degli azzurri. Arrivano tre partite consecutive fuori casa ed il tabellino di marcia degli azzurri lontano dalle mura amiche non è certo incoraggiante. In un anno in cui, causa l’assenza di pubblico, il fattore stadio sta incidendo poco, il Napoli ha comunque dimostrato di aver mal di trasferta. Per la prima volta quest’anno ci capiterà di affrontare una squadra di rientro da una partita tanto dispendiosa di energie come solo quelle di Europa League si sono dimostrate anche per noi essere.
Quindi se proprio dobbiamo restare a casa “comodamente sul divano” che almeno da un problema nasca finalmente un’opportunità. Che questo sia davvero un elemento di vantaggio è indiscutibile. Vincere al San Siro ha sempre un gusto particolare soprattutto quando si pensa alle stupende sfide tra Milan e Napoli degli anni 80, partite che valevano uno Scudetto Tricolore. Il campionato sembra aspettarci, ieri l’Inter vincendo ha rallentato la corsa dell’Atalanta, che avrà già la testa al Real Madrid, impegno più importante della sua storia, quindi per noi diventa davvero fondamentale il risultato di domenica a Milano…e poi sarà Juve-Napoli e poi ancora Roma-Napoli…in una settimana decisamente “calda”…io punto Napoli….per un “All-In” da dentro o fuori!
Gennaro Di Franco