DODICESIMO UOMO – La filosofia di Lozano

da | 17 Feb 2021 | Redazione

“Bisogna avere il caos dentro di sé per partorire una stella danzante.”Diceva esattamente così il tedesco Nietzsche, genio e padre della filosofia moderna, e pensando al nostro Lozano non si può fare altro che dargli ragione.

Infatti, possiamo sicuramente affermare che negli ultimi cinque minuti nella madre di tutte le partite, Napoli-Juve, sul prato del Diego Armando Maradona, stremato tanto da entrare nei nostri cuori, è nata una nuova stella che porta il nome di Hirving Rodrigo Lozano.
Purtroppo, a seguito dell’ennesima prestazione fatta di cuore e polmoni, gli esami diagnostici per il messicano hanno evidenziato una distrazione di secondo grado al bicipite femorale destro.

Citazione di un tedesco fatta non a caso, visto che il buon Chucky è passato definitivamente alla storia del suo Paese per aver segnato un goal storico per il Messico, in una sorprendente vittoria ai mondiali 2018 contro la Germania.
Con il suo istinto del gol e della posizione, arriva a Napoli nell’estate del 2019. L’acquisto milionario era stato da tutti visto come l’elemento che insieme ad Ancelotti ci poteva far lottare concretamente per lo scudetto, ed il messicano, ad onore del vero, si era presentato anche nel migliore dei modi segnando un goal contro la Juventus al suo esordio.

A quel goal sono poi susseguite prestazioni non esaltanti. Purtroppo l’ambientamento non è stato dei più semplici e in una piazza competente e con tanta voglia di vincere, non era scattato il giusto feeling, al punto tale che c’era chi, senza alcuna voglia di analizzare il giocatore ed il momento della squadra, parlava di un Edu Vargas-bis.

Oggi tutto questo è un ricordo lontano. Napoli in quel grido di dolore ha virtualmente abbracciato la sua nuova stella, quella dalla quale ripartire per una nuova era.
Va senz’altro riconosciuto a Gattuso un merito di questa rinascita, ha saputo motivare in maniera giusta il calciatore, al punto tale che oggi è il punto fermo della squadra. Il presidente De Laurentis, interrogato sul futuro, parlò di un Napoli “Osimheniano”. Tutti noi ci auspichiamo questo, ma ormai è chiaro che questo Napoli debba essere necessariamente un Napoli anche Lozaniano.
Avanti Chucky, siamo tutti con te e buona guarigione, ti aspettiamo presto in campo, perché il Napoli ha bisogno di te e dei tuoi gol per tornare ad ascoltare l’urlo delle notti magiche, quello della Champions, marchio di fabbrica del vecchio San Paolo, che non aspettiamo altro di replicare al nuovo Maradona.

Gennaro Di Franco