Finalmente riprende il campionato! Dopo un’abbuffata gastronomica e di Premier League, finalmente il nostro Napoli tornerà in campo contro il Cagliari, una delle squadre storicamente a noi più ostili. Purtroppo, senza neanche avere il tempo di smaltire l’ultima fetta di pastiera, il tifoso è stato svegliato il primo giorno dell’anno con la brutta notizia della positività al covid di Osimhen.
Cade quindi sul calciatore azzurro un’altra brutta tegola, così fra capo e collo, anche se in questo caso sarebbe meglio dire spalla. Non bastava l’infortunio subito in nazionale a complicare le cose e a rallentare il rientro in squadra del giovane attaccante, ci ha pensato anche questo maledetto virus, che ora gli farà saltare molto probabilmente la Supercoppa d’Italia contro la Juve, uno dei match per noi più attesi dell’anno.
Si dirà “malasorte”…e no, questa volta il caso c’entra, ma fino ad un certo punto! Un vecchio detto napoletano dice: “Aiutati, che Dio ti aiuta”, e in questo caso specifico Osimhen non si è proprio aiutato. Infatti, in un mondo globalizzato esce fuori dalla rete un video registrato in Nigeria, che vede protagonista la nostra punta che, in occasione del proprio compleanno, balla e si diverte insieme a molte persone…troppe…tutte rigorosamente senza mascherina e senza alcun distanziamento.
Il punto è che in un calcio moderno – dove è sempre più importante il cosiddetto “allenamento invisibile”, cioè il sapere gestirsi fuori dal campo di gioco – il nostro attaccante è venuto clamorosamente meno.
Caro Victor, con il tuo comportamento irresponsabile hai deluso noi tifosi che da mesi ti stiamo aspettando e che da tempo non aspettiamo altro che rivederti protagonista con la maglia numero nove.
Ti abbiamo accolto con amore incondizionato, ti abbiamo osannato in ritiro a Castel di Sangro, sperando di fare con te il definitivo salto di qualità. Gattuso, il tuo padre professionale, ha addirittura modificato un modulo vincente come il 4-3-3 per passare ad un 4-2-3-1 e porti così indiscutibilmente al centro del progetto. Napoli ‘osimheniano’. In un mercato in crisi la Società, sempre aspramente attaccata per il suo regime di forte attenzione ai costi, ha deciso di fare un’eccezione e ha investito su di te.
Abbiamo visto tutti le scene di festa dei tuoi compagni ai tuoi primi goal in maglia azzurra, a testimonianza di come anche le persone che hanno fatto la nostra storia a suon di record, come Dries Mertens, si sono messi a disposizione per te, e con te, per la maglia azzurra.
Ecco, Caro Victor, in nome di quella maglia ti chiedo maggiore attenzione e rispetto per una città e per una tifoseria che la ama incondizionatamente e che per quella maglia farebbe e fa ogni cosa e ogni sacrificio!
Per entrare nel cuore e nell’anima di noi tifosi più che i goal, che ci auguriamo siano tanti, conta l’atteggiamento e l’attaccamento ai nostri colori.
Perciò, buon compleanno e buona guarigione, ma ricorda … “Meritiamo di più!”
Gennaro Di Franco