Il 2020 che si è appena concluso per il Napoli non è stato certamente tra i migliori dal punto del rendimento, gli azzurri si sono infatti piazzati al quinto posto come punti totali realizzati (63) alle spalle di Milan, Inter, Atalanta e Juventus. Tuttavia, nonostante emozioni altalenanti, il club è comunque riuscito nell’intento di raddrizzare parzialmente un cammino subito viziato da risultati negativi, dal conseguente ammutinamento di novembre e dall’addio traumatico di Carlo Ancelotti.
Questa la cronistoria del 2020, raccontata attraverso le 5 reti più significative siglate dagli azzurri:
1. L’annata, dopo l’arrivo di Gennaro Gattuso nello scorso mese di dicembre, si apre subito con 3 sconfitte in campionato contro Inter (1-3 al Maradona), Lazio (0-1 all’Olimpico), Fiorentina (0-2 al Maradona) e una sola vittoria in Coppa Italia contro il Perugia (2-0 in casa) ma il 26 Gennaio arriva la Juventus del grande ex Maurizio Sarri e la squadra ha un sussulto: risultato finale di 2-1 grazie anche ad una stupenda conclusione al volo di Lorenzo Insigne.
https://www.youtube.com/watch?v=ToTDPcc3T7M
2. Passa un mese e il 25 febbraio si gioca Napoli-Barcellona, ottavi di andata della Champions League: una gara da tempo attesa da tutti i tifosi del Napoli che riempiranno le gradinate del Maradona nonostante qualche giorno addietro fosse emersa anche in Italia la problematica Covid-19. Gli azzurri danno battaglia contro i catalani guidati da Lionel Messi e vanno più volte vicini alla vittoria, ma alla fine il risultato finale sarà di 1-1. Per la squadra di Gattuso va a segno Dries Mertens con uno stupendo tiro a giro che lascia impietrito Ter Stegen: rete numero 121 in tutte le competizioni per il belga, che eguaglia il record di reti di Hamšík.
https://www.youtube.com/watch?v=ja4BxXsfe_Q
3. Dopo una lunga sosta forzata per la pandemia da Coronavirus esplosa in tutto il mondo, alla ripresa delle competizioni gli azzurri sono subito impegnati in una partita da dentro-fuori: è il 13 giugno 2020 e si gioca la semifinale di ritorno di Coppa Italia tra Napoli e Inter al Maradona (all’andata vittoria per 1-0 grazie a Fabiàn). Gli azzurri vanno subito sotto a causa della rete di Eriksen al 2′ ma a fine primo tempo arriva il gol qualificazione firmato ancora da Dries Mertens, che così diventa il miglior marcatore di tutti i tempi della storia del club (122). Le parate di Ospina si riveleranno poi fondamentali per il passaggio del turno.
https://www.youtube.com/watch?v=2TW6Qa2_IE8
4. Passano appena 4 giorni, è il 17 giugno e si gioca subito la finale tra gli azzurri e la Juventus. La gara non vive di grandi sussulti fino agli ultimi minuti, in cui prima Maksimovic e poi Elmas vanno vicini alla rete del successo. Una vittoria che comunque arriverà alla lotteria dei calci di rigore con l’ultima e decisiva realizzazione firmata da Arkadiusz Milik, l’eroe che nessuno si aspettava visti gli screzi con la società sul rinnovo del contratto. Il gol del polacco fa esplodere la gioia della città, dei giocatori e anche di Gattuso, acclamato come un eroe sia dai suoi uomini che dai tifosi. È un trionfo che restituisce un po’ di sorriso all’allenatore dopo la prematura scomparsa della sorella, avvenuta nei giorni precedenti la sfida con l’Inter.
https://www.youtube.com/watch?v=QJ6Lty3AzqI
5. Infine giungiamo al 29 novembre. Tutto il mondo del calcio ed in particolare la città di Napoli sono ancora profondamente scossi dalla notizia della prematura scomparsa di Diego Armando Maradona, in questa giornata gli azzurri – che per l’occasione sfoggiano il nuovo kit in onore dell’Argentina del Pibe de Oro – sfoderano contro la Roma di Fonseca una grandissima prestazione in onore del più grande di tutti. La rete che apre il match è firmata, non per caso, da un altro figlio di Napoli: Lorenzo Insigne. Il capitano azzurro, con una stupenda punizione da posizione defilata, batte Mirante e dà il via allo show che si concluderà con un perentorio 4-0 in favore della squadra di Gattuso.
https://www.youtube.com/watch?v=-3pfyuXr6_c
Queste le reti più belle e significative nel 2020 del Napoli, che alla ripresa avrà il compito e il dovere di raggiungere traguardi certamente migliori di quelli ottenuti in questa particolare e convulsa annata.