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Fiorentina, Pradè: “Milik? Non è ciò che ci serve”

da | 31 Dic 2020 | Serie A

Il direttore sportivo della Fiorentina, Daniele Pradè, ha rilasciato una intervista al sito ufficiale del club viola per fare un bilancio del 2020 e in vista dell’anno che sta per cominciare: “Prima di tutto faccio un bilancio di quello che è successo al mondo. È stato un anno durissimo, che non ci aspettavamo di passare e diverso da tutti gli altri. Abbiamo avuto 42 casi di Covid tra giocatori e dipendenti, senza contare i familiari. L’anno è stato molto duro, spero che il 2021 possa farci passare tutto alle spalle. Spero inizi una vita nuova. Sportivamente è stato invece un anno di ricostruzione, siamo liberi da contratti che ci pesavano molto a livello economico. Non è stato un anno fantastico, forse non raggiunge la sufficienza ma ci sarà tanto sotto il profilo dell’esperienza. Sono fiducioso su quello che ci può dare la squadra. Non è stato un anno particolare solo per noi: per la mancanza dei nostri tifosi ne abbiamo risentito più degli altri, la città vive di entusiasmo e non viverlo insieme ai tifosi è stato difficile, anche nelle pressioni”.

Sulle voci legate a Milik e ad altri attaccanti in vista del mercato di gennaio ha poi aggiunto: “Abbiamo chiuso il 2020 con una bellissima vittoria dove la squadra ha fatto vedere il cuore. A livello tecnico individuale siamo secondi a poche squadre, non siamo pronti per i vertici ma non meritiamo la classifica che abbiamo. Sarà un mercato come gli altri, di riparazione, dove tante squadre dovranno fare qualcosa. Al momento siamo in 29, siamo tanti e dobbiamo prendere decisioni insieme all’allenatore. Abbiamo deciso di puntare su un centravanti giovane e ci sta dando risposte importanti, che è Vlahovic. Faccio esempi: in questo momento Milik e Piatek non sono giocatori che sarebbe giusto andare a prendere. Ci farebbero comodo ma ostacolerebbero la sua crescita, anche se sono grandi giocatori. Kouame ha iniziato alla grandissima ma dopo infortuni ci stanno periodi di down. Lo abbiamo aspettato. Poi ci sono giocatori scontenti, a cominciare da Cutrone e cercheremo di accontentarlo. Vuole giocare e proveremo a trovare insieme la soluzione migliore”.