Il programma del Lunedì sera

       

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Barcellona, Suarez: “Se vogliono mandarmi via, lo dicano”

da | 22 Ago 2020 | Estero

Dopo la grana Messi, al Barcellona rischia di scoppiare anche un caso Suarez. Nel corso di un’intervista a El Pais, infatti, il giocatore uruguaiano non ha nascosto il suo fastidio per le diverse voci di mercato sul suo conto: “Si parla di alcuni nomi fatti dal presidente, di possibili partenze, ma nessuno mi ha detto che vogliono fare a meno di me. Se è questa la loro intenzione, chi ha preso questa scelta venga a parlarmene direttamente. Sono qui da sei anni, abbastanza tempo per dire quello che penso. Meglio quindi essere chiari e dirmi se sono uno di quelli che vogliono far fuori. Voglio bene a questa società, quindi la mia idea è quella di continuare. Ma se il club pensa che io sia sacrificabile, non ho problemi a parlare con chi decide. Anche io voglio il bene del Barcellona e al momento la mia idea è di restare qui se il club lo vuole. Koeman? Non l’ho sentito”. Il centravanti è poi tornato sulla recente disfatta subita in Champions League contro il Bayern Monaco: “Quando si perde in quel modo le responsabilità sono di tutti. Nessuno può mettere in dubbio il mio impegno per questa squadra e spero che la società continui a puntare su di me, sento l’affetto della gente e accetterei anche di non avere il posto assicurato. So che posso dare ancora molto”. Infine, sui problemi di spogliatoio e il rapporto con Messi: “Quando si parla di pesi massimi, ci si riferisce a quelli che sono qui da più tempo. Ora molti sembrano in difficoltà, ma la realtà è che tutto cambia da un anno all’altro. Quando il Real Madrid nella scorsa stagione uscì con l’Ajax, si parlava di Kroos, Modrid e Sergio Ramos come giocatori finiti. Ora che è andato tutto meglio, sono nuovamente fenomeni. È un peccato che tutto cambi così rapidamente, quel che oggi è bianco domani è nero. A volte penso manchi pazienza, memoria, coerenza. Messi? Essere amico di Leo è per me un orgoglio, perché non ci sono amici in campo, ci sono compagni di squadra e noi siamo qui per aiutarci a vicenda con un obiettivo comune. E, fuori dal campo, sono estremamente fortunato ad avere come amico una persona eccellente come Leo, un’amicizia che va oltre il campo”.