Lui in campo non doveva nemmeno esserci. Ma il caso fortuito e un cartellino giallo di troppo hanno premiato Alex Meret, protagonista obbligato della sfida contro la Juventus di ieri sera. Non era certo un esordio per il portiere napoletano, giovane sì ma con alle spalle già tanta responsabilità, eppure le voci delle ultime settimane sembravano poter scalfire quell’armatura da giovane-vecchio che preferisce parlare poco e far parlare i guanti tra i pali. Si è riscaldato subito con un tuffo su Cristiano Ronaldo e ancora al portoghese ha negato un gol in uscita, riscattando la rete subita in campionato. Poi s’è messo il vestito migliore, ha neutralizzato il rigore di Dybala e fatto gli scongiuri su quello di Danilo, finito altissimo oltre la traversa. Meret si è preso la sua coppa e la sua rivincita, lo ha fatto in una serata di pesi e responsabilità, in un passaggio di consegne ideale con l’avversario Buffon. Gigi è da sempre il suo idolo, ma da ieri sera Alex resterà quello che l’ha battuto, con la voglia di diventare il migliore. Magari con addosso proprio la maglia azzurra.
Meret, la Coppa del riscatto
