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Benitez: “Che ricordi le Coppe, stasera tifo Napoli”

da | 17 Giu 2020 | Redazione

“Io sto con il Napoli. Ho grande rispetto per la Juventus, club che ha storia indiscutibile, ma i miei due anni azzurri restano indimenticabili”. Così parla al Corriere dello Sport Rafa Benitez, l’ultimo allenatore azzurro ad aver vinto un trofeo.

“Napoli è una città meravigliosa, bellissima, pubblico eccezionale: spero che il destino sia con loro. A Roma, in finale di Coppa Italia, con la Fiorentina, fu una notte senza gioia, perché sapemmo ciò che era successo prima della partita e venimmo informati dopo delle difficili condizioni di Ciro Esposito, che poi sarebbe morto un mese dopo. Ma ho impresso l’accoglienza a Napoli, al rientro, i poliziotti che sul treno ci chiedevano un selfie o una foto, quella necessità di essere felici che cogliemmo negli sguardi. La Supercoppa dà una dimensione più ampia e poi quel successo lo celebrammo su un palcoscenico internazionale. Dal punto di vista tecnico, penso che giocammo una gran partita contro la Fiorentina, all’Olimpico; ma da quello mediatico e anche ambientale, visto che eravamo in prossimità del Natale, fu più fashion il trionfo in Qatar, che ebbe anche modo di regalare il pathos dei rigori” ha continuato Benitez.

Una sfida sempre particolare con i bianconeri: “Insomma, ci furono tutti gli ingredienti per arricchire quella notte e poi, non devo certo ricordarlo io, per i napoletani battere la Juventus dà un sapore particolare. Con De Laurentiis siamo rimasti in contatto e quando capita di parlarsi, si avverte reciproca stima. All’epoca, com’è inevitabile, ci furono divergenze ma niente di clamoroso o irrispettoso. Abbiamo avuto modo di chiacchierare in gennaio perché si poteva profilare uno scambio tra Lozano e Carrasco, e poi per il suo compleanno, recentemente, quando è stato piacevole confessare i sentimenti che l’uno prova nei confronti dell’altro”.