Il programma del Lunedì sera

       

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Balotelli attacca ancora il Brescia, si andrà per vie legali

da | 13 Giu 2020 | Serie A

Sembra non esser destinata a finire ancora la guerra in casa Brescia fra Mario Balotelli ed il club lombardo. Come evidenziato infatti dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, l’attaccante attraverso i suoi avvocati avrebbe chiesto per la terza volta il reintegro in gruppo e e la messa in mora del club per lo stipendio di marzo, ad ora oggetto di trattativa, che il Brescia stesso dovrà in ogni caso corrispondere a tutti i propri calciatori. Nel frattempo nella giornata di ieri hanno fatto discutere le dichiarazioni di Mino Raiola, procuratore di SuperMario, che ha risposto alle critiche nei confronti del suo assistito attaccando il Brescia: “A me risulta che il Brescia è l’unica società di Serie A che non ha ancora fatto fare il tampone a un proprio calciatore. Hanno discusso per settimane dei protocolli medici e ora si consente a una società di ignorarli solo per poter lasciare a casa un calciatore. Per colpire uno si mette a rischio tutta la squadra”.

Pronta la risposta in serata del Brescia dopo che nel pomeriggio, anche in seguito alle dichiarazioni di Raiola, la Procura della Figc aveva prolungato fino ad oggi l’ispezione del Centro Sportivo del club per attestare che fossero stati fatti tutti i controlli previsti dalla legge. Con una nota sul proprio sito, il club di Cellino ha chiarito la situazione e si è nuovamente scagliato contro l’attaccante ed il suo procuratore: “Nella giornata odierna presso il Centro Sportivo della società Brescia Calcio a Torbole Casaglia, è stata effettuata l’ispezione federale, come da protocollo sanitario in vigore. Nel pomeriggio odierno siamo stati quindi informati del prolungamento, alla giornata di domani, dell’ispezione stessa. È importante sottolineare che tale prolungamento di ispezione, a quanto pare, avverrà in seguito ad affermazioni false e calunniose, pronunciate da irresponsabili e pubblicate questa mattina per mezzo stampa. Su questo aspetto specifico, è stato dato mandato ai nostri rappresentati legali di procedere e perseguire nelle sedi opportune gli autori di tali false accuse. È bene chiarire che la società Brescia Calcio ha rispettato e sta rispettando alla lettera le indicazioni del protocollo sanitario e si è fatta addirittura carico di assumere a tempo pieno uno specialista (con importanti costi conseguenti) per far fronte nel miglior modo possibile all’emergenza sanitaria legata al Covid-19”.

Chiusura finale del comunicato rivolta infine in maniera diretta proprio a Balotelli: “Essere accusati di non rispettare le normative vigenti, per di più da parte di un nostro tesserato, è una calunnia vergognosa e chi l’ha pronunciata ne risponderà (sia in termini di danni economici che di immagine) nelle sedi più opportune, al fine di proteggere il lavoro e i sacrifici che il Club e i suoi tesserati stanno facendo ogni giorno. Purtroppo, come tutti sappiamo, il comportamento irresponsabile di un singolo (nelle sue varie forme), può dare origine a grossi rischi per tutti e, per questo, saremo costretti ad adottare misure di controllo ancora più rigide, sempre a tutela del club e dei suoi rappresentanti”.