Il programma del Lunedì sera

       

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Napoli, solo contatti per Karbownik: non è una priorità

Napoli, solo contatti per Karbownik: non è una priorità

Il nome di Michal Karbownik è segnato sulla lista di mercato del Napoli. Ma il terzino polacco classe 2001 non è di certo una priorità del club azzurro e di Cristiano Giuntoli, a dispetto delle ultime voci: i contatti tra le parti sono avviati, ma quella di Karbownik per il club potrebbe essere solo un’operazione da fare più avanti, non sicuramente una priorità di queste settimane.

Un colpo da esaminare con attenzione più in là, quando le cose saranno più chiare per tutti. Da valutare, in casa Napoli, saranno sicuramente le situazioni relative a Mario Rui e Ghoulam, che restano due punti interrogativi anche se per motivi diversi. Molto indicative saranno dunque le ultime gare della stagione che sta per riprendere per la squadra di Gattuso, partite che diranno la verità al club per la questione esterno sinistro in via definitiva.

La Lazio sorride: Milinkovic- Savic torna in gruppo

Spunta un sorriso per Sergej Milinkovic-Savic. Dopo quattro giorni di riposo, il centrocampista della Lazio è tornato in gruppo e ha svolto le prove tattiche e la partitella con il resto della squadra. Sembra superata dunque la contusione al ginocchio rimediata negli scorsi giorni.

Il centrocampista biancocelesti si candida così nuovamente al posto da titolare per la ripresa del campionato, un rientro in campo che vedrà la Lazio protagonista assoluta nel testa a testa con la Juventus capolista per la vittoria del campionato. Per la seduta di domani, Simone Inzaghi potrà contare anche sul giovane Raul Moro, classe 2002 di scuola Barcellona. Il giocatore si unirà alla prima squadra per le esercitazioni finali.

Roma, Diawara può andare in Premier League

Roma, Diawara può andare in Premier League

Secondo quanto riportato da Il Messaggero, tra i calciatori che potrebbero lasciare la Roma nel corso della prossima estate c’è anche Amadou Diawara, arrivato in giallorosso la scorsa estate nello scambio che ha visto arrivare Kostas Manolas a Napoli.

Il giocatore è in crescita e ha fornito prestazioni importanti in questa stagione prima di essere rallentato da un infortunio che ha impedito a Fonseca di utilizzarlo con continuità, ma in Inghilterra ci sono diversi club interessati pronti a garantire una sostanziosa plusvalenza ai giallorossi con l’acquisto dell’ex azzurro attualmente a bilancio a poco più di 18 milioni di euro.

Ligue 1, no alle retrocessioni: salve Amiens e Tolosa

Ligue 1, no alle retrocessioni: salve Amiens e Tolosa

Il campionato sospeso lo scorso mese e le conseguenti decisioni del calcio francese vedevano retrocesse Amiens e Tolosa, rispettivamente penultima e ultima. I due club di Ligue 1 però hanno fatto ricorso e oggi il Consiglio di Stato oltre a convalidare la fine della stagione ha anche sospeso le retrocessioni, salvando di fatto i due club francesi.

Nella decisione si ritiene che la Lega non dovrebbe basarsi su un accordo che limiti il ​​numero di squadre a 20 in Ligue 1 perché questo accordo termina il 30 giugno. Inoltre, si impone alla Professional Football League, in collaborazione con la Federazione francese, di riesaminare entro il 30 giugno 2020 la questione del format della Ligue 1 per il prossimo esercizio finanziario: il campionato potrebbe essere giocato da 22 squadre invece che dalle attuali 20, consentendo le promozioni dalla Ligue 2.

Roma, Petrachi addio? “Sento la fiducia del club”

Roma, Petrachi addio? “Sento la fiducia del club”

“Dispiace sempre quando, strumentalmente, escono fuori notizie”. Nel corso dell’intervista rilasciata a Sky, il direttore sportivo della Roma, Gianluca Petrachi, ha commentato anche le voci legate a un suo possibile addio: “Io sono una persona scomoda nel calcio, non regalo niente a nessuno a livello mediatico. Sono riservato e cerco di fare il mio lavoro con onestà e trasparenza”.

“Roma non è un ambiente semplice: ci sono tante insidie. Se non prendi un caffè con un giornalista o non rispondi al telefono, vieni attaccato perché qualcuno è stato trattato male” ha continuato Petrachi. “Il fatto che mi abbiano attaccato dopo una mia conferenza stampa mi ha permesso di essere ancora più intransigente con me stesso. Vado avanti per la mia strada. Se Pallotta o Fienga mi diranno che ho fatto il mio tempo, vedremo. Ma per ora sento la fiducia della società. A Roma sapete che hanno spappolato tante persone: se per anni non ha vinto tanto, lo si deve anche a questi problemi. E non parlo di tifoseria, che per me è un valore aggiunto. Le sfide mi piacciono: a Torino, ogni anno si diceva che l’anno dopo sarebbe arrivato questo o quello e poi rimanevo io. Alla fine sono rimasto nove anni e ho scelto io di andare via. I compromessi non mi sono mai piaciuti, vedremo: io sono pronto alla sfida”.