Intervenuto nel corso del convegno “Lo sport oggi: dall’emergenza alla ripartenza”, presso l’Università di Bologna, il presidene della FIGC Gabriele Gravina, ha parlato del modo in cui la federazione ha affrontato e sta affrontando l’emergenza COVID-19:
“In questi ultimi due-tre mesi ho vissuto tantissimi momenti a causa di questa situazione. C’è l’aspetto economico si, ma non è il solo: parliamo di uno straordinario fattore sociale che genera entusiasmo, moltiplica lapassione verso il mondo dello sport. La diffusione del Covid-19 ha stravolto le viste di ciascuno di noi, ma non ha mai spezzato il filo d’amore che lega il calcio al nostro Paese, all’Italia”.
Il numero uno della Federazione ha poi spiegato perchè sia a favore della ripartenza: “Farò presente come nel mondo del calcio alcuni facciano di tutto per non giocare, convinti di non pagare così gli stipendi ai propri tesserati. È un gioco perverso quello di una società che non vuole giocare per limitare i danni, è per questo che ho portato avanti questa battaglia”.