Cannavaro: “Tornare in campo? Serve molto tempo”

da | 20 Mar 2020 | Redazione

“È difficile pensare di poter tornare in campo in breve tempo, c’è qualcuno che fa previsioni troppo ottimistiche”. Fabio Cannavaro racconta il “suo” coronavirus, vissuto a metà tra la Cina (dove allena) e l’Italia. “Anche per i calciatori non sarà facile tornare a lavorare e ritrovare la forma giusta, serviranno diverse settimane. Allenarsi in casa fa bene, ma fa bene a tutti, non solo ai calciatori”. 

L’ex difensore di Napoli e Real Madrid è intervenuto al “Mattino Football Team” insieme con Claudia Mercurio. “Non so se alla fine di tutto questo cambierà qualcosa, ma questa emergenza ci ha fatto tornare coi piedi per terra. È un momento di riflessione per tutti, non cambierà solo il calcio ma il nostro modo di vivere. Piano piano torneremo alla normalità, ma dovremo essere pronti a tutto. In Italia, secondo me, ancora non si ha la percezione della gravità: in Cina sono state prese subito delle decisioni, ci hanno misurato la febbre in ogni luogo pubblico o ad ogni casello autostradale. L’unica soluzione è stare in casa. Ho tutta la mia famiglia a Napoli, un po’ preoccupato lo sono perché vedo ancora gente che non rispetta le regole”.

“Il calcio si è fermato tardi, ma anche tutti gli sport lo hanno fatto. C’è stata una sottovalutazione generale”, ha continuato Cannavaro. “Con gli altri campioni del mondo 2006 abbiamo iniziato una raccolta fondi che andranno alla Croce Rossa Italiana e che serviranno a potenziare le strutture ospedaliere del Paese per fronteggiare questa emergenza. Ci siamo tutti autotassati, compreso mister Lippi, ringrazio tutti quelli che hanno partecipato, anche i calciatori o ex calciatori che hanno fatto una donazione. Un piccolo gesto può aiutare tutti quelli che sono in prima linea contro il virus”.