Il presidente del CONI Giovanni Malagò ha parlato ai microfoni di “Che tempo che fa” dell’emergenza legata all’epidemia di Coronavirus che sta paralizzando il paese ed il calcio italiano: “Mi sono esposto e ho detto che la salute deve essere la priorità. La situazione poi è peggiorata fino a portarci alle misure di emergenza del governo prese ieri. Quello che posso dire, dopo la giornata di oggi, è che non si può vedere e sentire il fatto che alcuni campionati vadano avanti e altri no. Dò atto al basket di essersi mosso in anticipo, ma questa disparità non va bene. Domani chiamerò i presidenti delle federazioni degli sport di squadra e vedremo il da farsi. Sospendere la Serie A? I campionati di calcio dipendono dalle rispettive leghe e, prendendo in considerazione il caso specifico, ricordiamo che la Lega di A è delegata dalla federazione stessa in questo momento. Oggi il consiglio di Lega ha preso una decisione non recependo l’invito di Spadafora, una decisione permessa dal DPCM. Martedì o la FIGC conferma la decisione della Lega assumendosi la responsabilità o deve esprimere la contrarietà commissariando di fatto la Lega. Io credo che tutti quanti, dal calcio alla pallacanestro, dal baseball al volley, debbano andare nella stessa direzione. Non ci può essere margine adesso”.
All’interno di un Allianz Stadium deserto a causa del decreto legge emanato dal Governo per contrastare la diffusione del Coronavirus la Juventus batte per 2-0 l’Inter nell’attesa sfida scudetto. Primo tempo equilibrato, nella ripresa poi i bianconeri la portano a casa grazie ai gol di Ramsey e Dybala. La squadra di Sarri torna così al primo posto in classifica arrivando a quota 63 punti superando la Lazio ferma a 62, l’Inter resta invece al terzo posto con 54 punti in attesa del recupero contro la Sampdoria.
L’attacante azzurro Arkadiusz Milik ha pubblicato questa sera sul proprio profilo Instagram un bel messaggio indirizzato ai tifosi in merito alla questione legata all’emergenza Coronavirus. Questo il testo: “È un momento difficile per tutti: siamo tutti messi alla prova. Per questo dobbiamo dimostrare di saper reagire, attenersi alle regole e ne usciremo insieme. Ad ognuno di noi viene chiesto di fare la propria parte. Speriamo che la situazione torni presto alla normalità. La salute e’ il bene più importante. Forza!”.
Damiano Tommasi, presidente dell’AIC, ha parlato ai microfoni du Rai Sport: “Non sottovalutiamo la situazione, in questo momento non si può continuare a giocare a calcio. Tutti devono comprendere la gravità della situazione, ci sono già dei casi positivi nelle serie professionistiche, facciamo attenzione. Stanno dicendo che non si gioca perchè è la volontà dei giocatori, ma non è affatto così. Non si deve giocare, stanno cambiando tutte le abitudini di vita quotidiana, di conseguenza non si può prendere parte a delle partite di calcio in queste condizioni. Fermate tutto”.
La Lega di Serie A risponde all’AIC per quanto riguarda le partite a porte chiuse. Ecco la nota ufficiale: “La Lega Serie A fin dal primo giorno di emergenza per il Paese, ha sempre rispettato – per tutelare il supremo interesse alla salute – tutte le indicazioni governative ricevute sulla gestione epidemiologica del virus COVID-19, anche quando si sono manifestate in modo ondivago e contrastante. A salvaguardia e a tutela della salute degli atleti tesserati dalle Società e degli addetti ai lavori, la Lega Serie A ha riunito prontamente, la scorsa settimana, in conference call, i medici delle Società, con il coordinamento del Prof. Casasco, per stabilire procedure e comportamenti atti a tutelare massimamente la salute di tutti. Anche oggi la Lega Serie A si è attenuta strettamente a quanto determinato dal Dpcm emanato questa mattina dal Primo Ministro Conte, nel combinato disposto con la decretazione d’urgenza della FIGC (comunicato ufficiale 173/A) che ha stabilito che tutte le gare sul territorio debbano svolgersi a porte chiuse. Il ritardo del fischio d’inizio della partita Parma – Spal deve essere attribuito alla richiesta della Figc di un confronto urgente sulle richieste dell’Associazione Italiana Calciatori. Contravvenendo alle previsioni contenute nel Decreto, che autorizza lo svolgimento delle gare professionistiche di Serie A TIM a porte chiuse, l’AIC ha chiesto, a pochi minuti dal fischio di inizio, la sospensione del campionato, paventando lo sciopero dei calciatori. Una richiesta che ha messo a serio rischio la tenuta del sistema, già fortemente penalizzato dallo stato di emergenza, minacciando anche il pagamento degli stessi stipendi dei calciatori. Il Consiglio di Lega Serie A, riunitosi nel frangente dello slittamento orario dell’inizio della gara del Tardini, ha ritenuto doveroso rispettare le indicazioni governative previste nel DPCM di questa mattina, proseguendo con lo svolgimento delle partite a porte chiuse. Le medesime considerazioni qui espresse valgono per quanto riguarda i diritti televisivi, dove Lega, Sky e Dazn si sono attenute alle disposizioni in essere. Le reiterate e contrastanti dichiarazioni governative contribuiscono soltanto ad accrescere lo stato di confusione generale e sicuramente non aiutano il sistema a superare il momento di difficoltà generato dal Virus”.
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