ESCLUSIVA IBDC – Biasin: “Napoli e Inter hanno le due rose più forti, ma il Milan è favorito per lo Scudetto”
In occasione di Napoli-Inter, che si giocherà alle 18 di domani allo Stadio Diego Armando Maradona, la redazione de Il Bello del Calcio ha intervistato in esclusiva Fabrizio Biasin.
Ciao, Fabrizio, grazie per la disponibilità. Inizio subito chiedendoti un tuo bilancio sull’inizio di stagione dell’Inter, che, dopo aver perso due partite con Udinese e Juventus, ne ha poi vinte sette consecutive. Tu come valuti questo inizio di stagione?
“Ti dirò: meglio del previsto, nel senso che io ero abbastanza preoccupato, non dopo le due sconfitte che sono arrivate con Udinese e Juventus, ma prima. Avevo paura che il finale della stagione scorsa, rispetto a un certo tipo di dinamiche psicologiche, potesse portare a una stagione difficile e complicata. Mettici anche l’allenatore [Chivu, ndr] quasi esordiente.
“La squadra è potenzialmente molto forte, ma ci sono troppe cose che mi avevano fatto un po’ pensare male. L’allenatore mi ha stra-sorpreso, è stato molto bravo a entrare nella testa del gruppo e a fargli voltare pagina rispetto alla finale di Champions.
“Adesso l’allenatore è assolutamente sul pezzo e la squadra sta dando risposte. Al netto dei risultati, la cosa che mi piace di più è l’atteggiamento della squadra: c’è proprio un bel gruppo.”
Dall’altra parte, in vista della partita di domani, c’è un Napoli che viene da quattro sconfitte consecutive in trasferta e che sta attraversando un periodo sicuramente complicato…
“Anche questo mi sta abbastanza sorprendendo, perché, rispetto a quello che ho visto l’anno scorso, potevo immaginare che ci volesse un pochino per vedere i nuovi, sappiamo che Conte ha bisogno di tempo, ma non che mostrasse questi limiti nella gestione. È proprio una cosa molto poco ‘contiana’, il fatto che ci siano dei giocatori così ‘scollegati’, in questo momento.
“Penso che sia un problema temporaneo, penso che Conte alla fine la soluzione la trova in queste situazioni. Non mi immaginavo potesse avere questi problemi, detto che stiamo parlando di due squadre che, in questo momento, hanno gli stessi punti in campionato. Psicologicamente probabilmente il momento è diverso, ma poi i fatti dicono che il percorso è simile, perché hanno gli stessi punti.”
Sono anche le prime due squadre dello scorso campionato, secondo la classifica finale. Secondo te, hanno anche le due rose più forti?
“Io credo che siano le due squadre con le rose più forti del campionato, ma credo che la favorita per lo Scudetto sia il Milan. Questa è una cosa che io dico dall’estate scorsa, perché penso che la possibilità di sfruttare la settimana ‘libera’, con un allenatore molto pragmatico e intelligente come Massimiliano Allegri, possa permettere al Milan di arrivare davanti.
“Secondo me, il potenziale dell’Inter e del Napoli è più alto; però l’Inter e il Napoli hanno questo potenziale anche perché devono affrontare la Champions League.”
A proposito di Champions League: secondo te il Napoli sta soffrendo anche il fatto di doversi abituare al doppio impegno, che l’anno scorso non aveva?
“No, non è il Napoli che si deve abituare al doppio impegno, è Conte che si deve abituare al doppio impegno. Sembra proprio che lui sia, non dico infastidito, ma addirittura un po’ preoccupato di questa cosa, che storicamente è un po’ il suo limite: fatica a ragionare sulle partite una in fila all’altra dopo tre giorni.
“Quindi, più che il Napoli, che secondo me ha un potenziale per affrontarlo (non dico serenamente, ma quasi) il doppio impegno, perché i giocatori non mancano, è proprio Conte che deve fidarsi del materiale che gli è stato dato a disposizione. Sembra, invece, che su alcuni giocatori lui faccia fatica proprio a fidarsi.
D’altronde, Conte ha detto di Noa Lang, ad esempio, che “quando sarà pronto, giocherà titolare.” Nessuno, però, capisce cosa debba vedere Conte per far sì che Lang gli dimostri di essere pronto, quindi c’è un po’ di confusione…
“Il rischio è che magari un ragazzo si deprima un po’ se ha poco tempo di gioco. Quindi, invece di caricarlo, lo allontani.”
A questo punto, ti chiedo: che aspettative hai per la partita di domani?
“Allora, al netto della situazione psicologica, che è molto chiara: da una parte c’è una squadra che va a mille [l’Inter, ndr], dall’altra c’è una squadra che è un po’ depressa [il Napoli, ndr], in questo momento, a causa dei risultati.
“Io, però, mi immagino una partita stra-equilibrata, come sono stati tutti gli ultimi Napoli-Inter o Inter-Napoli: partite molto tirate, dove presumo – e posso immaginare – che Conte chiederà qualcosa ai vecchi della squadra, più che ai nuovi.
“Penso che si affiderà molto alla squadra che poi l’anno scorso ha fatto l’impresa di vincere lo Scudetto. Quindi, io ripeto, al netto di questi ultimi risultati, sabato mi immagino una partita molto molto equilibrata.”
A proposito delle scelte di Conte, c’è chi parla di un possibile ritorno al 4-3-3. O, in generale, di uno stravolgimento tattico, magari lasciando in panchina De Bruyne…
“Non mi sorprenderebbe se prendesse delle decisioni forti anche a livello tattico. Per quanto riguarda De Bruyne, Conte dovrebbe essere veramente coraggioso a tenere fuori un giocatore come lui in una partita così importante. D’altro canto, però, è anche vero che McTominay è più performante se lo metti dove giocava l’anno scorso, quindi è un bel dubbio.
“Se lo chiedi a me, io faccio fatica a immaginare che il Napoli possa rinunciare a De Bruyne in una partita così importante. Ma non mi sorprenderebbe niente.”
Invece, passando all’Inter: Thuram non dovrebbe recuperare (smentiscimi pure se sbaglio). Tu, personalmente, chi vedresti titolare, al fianco di Lautaro, tra Bonny e Pio Esposito?
“Allora no, Thuram non recupera. Quindi, bisogna capire chi affiancare a Lautaro Martinez. In questo momento, la buona notizia è che [Bonny ed Esposito, ndr] sembrano entrambi affidabili, nonostante siano due ragazzi (uno di 21 anni, Bonny, e l’altro di 20, Pio Esposito).
“La mia sensazione è che, di fianco a Lautaro, potrebbe partire Bonny, che in Champions League è partito in panchina e sabato giocherebbe la sua terza partita da titolare in campionato. Devo dire che con la Cremonese ha fatto benissimo, con la Roma anche. Credo che avrà ancora una chance da titolare.”
Ricordiamo che Fabrizio Biasin sarà ospite alla prossima puntata de Il Bello del Calcio, in programma lunedì 27 ottobre alle 20:50 su canale 11 Televomero, per commentare Napoli-Inter.
Intervista e trascrizione a cura di Fabrizio Parascandolo. Si ringrazia Fabrizio Biasin per la disponibilità.

