Zielinski vorrebbe prolungare, ma il Napoli valuta un ridimensionamento dell’ingaggio

Zielinski vorrebbe prolungare, ma il Napoli valuta un ridimensionamento dell’ingaggio

Piotr Zielinski ha manifestato la sua voglia di restare in azzurro ma il rinnovo è in una fase di stallo. L’accordo attuale scade nel 2024 e il Napoli, se dovesse fargli una nuova proposta, con ogni probabilità punterà a ridimensionare l’ingaggio futuro. Il centrocampista percepisce poco più di 3,5 milioni a stagione e se da un lato la società ha operato diversi prolungamenti, dall’altro ci sono diverse posizioni che sta valutando, tra cui quella del centrocampista polacco. Lo scrive La Gazzetta dello Sport. 

Festa Scudetto: sui maxischermi anche il secondo tempo di Napoli-Sampdoria

Festa Scudetto: sui maxischermi anche il secondo tempo di Napoli-Sampdoria

Non solo la festa Scudetto ma anche il secondo tempo di Napoli-Sampdoria verrà trasmesso sui maxischermi presenti in città.

Definite anche le zone dove saranno presenti i maxi-schermi che saranno in funzione quindi dalle 19.15: Piazza del Plebiscito, Piazza Mercato e Piazza Ciro Esposito a Scampia, Spazio Comunale Piazza Forcella mentre i Comuni dell’area metropolitana sono: Quarto, Pozzuoli, Portici, Meta, Marigliano, Giugliano, Cardito, Calvizzano, Bacoli, Casalnuovo, Frattamaggiore, Nola, San Giorgio a Cremano, Qualiano, Castello di Cisterna, Palma Campania e Castellammare di Stabia

Kim allo United, il Napoli pesca ancora in Asia

Kim allo United, il Napoli pesca ancora in Asia

Kim è a un passo dal passaggio al Manchester United. Il nuovo centrale potrebbe esser scelto ancora dal continente asiatico, almeno così titola nelle pagine interne la Gazzetta dello Sport raccontando dei due nomi in lizza per sostituire il sudcoreano: “Il mercato orientale – come già dimostrato con gli sponsor “portati” con Kim al Napoli – è ricco e ancora poco esplorato. Nel ruolo di centrale difensivo ci sono due profili interessanti che giocano in Bundesliga e già sono rodati a buoni livelli. Cominciando da Hiroki Ito, titolare dello Stoccarda, classe 1999, già da un anno nel giro della nazionale giapponese. Si tratta di un centrale alto e longilineo ancora da affinare tatticamente, ma con ottima disciplina in campo.

Nello stesso ruolo altro profilo interessante è quello di Ko Itakura, classe 1997, del Borussia M’Gladbach. Più esperto e anche con piedi buoni, è un centrale che sa anche impostare bene il gioco. Proprio come piace a tutti gli allenatori moderni, che fanno della costruzione dal basso una soluzione d’attacco e non una moda”.

Kvara non vuole lasciare Napoli: pronto per lui l’adeguamento dell’ingaggio

Kvara non vuole lasciare Napoli: pronto per lui l’adeguamento dell’ingaggio

Il fresco vincitore del premio MVP per la stagione appena terminata non lascerà la Serie A durante la prossima estate, questo almeno è quel che scrive oggi La Gazzetta dello Sport:

“Ha imparato ad assorbire il calore della gente anche se Khvicha è ragazzo timido. Tutto questo lo sa bene Mamuka Jugeli che oltre a essere l’agente è una sorta di zio e in questi giorni è a Napoli e aspetta che De Laurentiis e i suoi più stretti collaboratori trovino il tempo per sedersi e discutere serenamente sul prolungamento che già è nei fatti, per un precedente e cordiale incontro a marzo fra le parti. Presto sarà il momento di trascrivere le bozze ma questa è una operazione che non prevede ostacoli. Nessuna pressione esterna perché Kvara non ha intenzione alcuna di guardarsi attorno oggi, visto che sta bene a Napoli. Nessuna fretta perché il club azzurro ha già un contratto lungo (scadenza 2027) che prolungherà di un anno ancora raddoppiando l’attuale ingaggio che passerà da 1,2 milioni di euro a stagione a 2,5”.

L’Europa League vola in Spagna: il Siviglia batte la Roma ai rigori

L’Europa League vola in Spagna: il Siviglia batte la Roma ai rigori

Non basta alla Roma metterla sul fisico per avere la meglio del Siviglia in finale di Europa League. Alla fine gli spagnoli, che di questa competizione sono ormai padroni indiscussi, si impongono ai rigori.

La squadra di Mou gioca la sua partita, trovando anche il vantaggio con Dybala, ma è nella ripresa che, anche a causa di cambi non all’altezza, il Siviglia prende il campo.

Così i biancorossi la pareggiano, portando poi la partita si rigori dove Mancini e Ibanez condannano la Roma.