Napoli, lavori in corso a centrocampo

Napoli, lavori in corso a centrocampo

Il Napoli cambierà il centrocampo, quantomeno nelle secone linee, in virtù dell’addio di Ndombelé e di quello molto probabile di Demme. Bisognerà rimpiazzarli, dunque sono previste almeno due operazioni, scrive La Gazzetta dello Sport:

“E allora un club senza problemi economici o obblighi a vendere – che angustiano un po’ tutte le concorrenti – può ambire a due obiettivi di grande prestigio: l’olandese Teun Koopmeiners e il tedesco-serbo Lazar Samardzic. Non risulterà semplice convincere Atalanta e Udinese a venderli. Ma il Napoli ha la forza economica e gli stimoli per convincere club e giocatori a scegliere l’azzurro”. L’atalantino ha una valutazione da 30 milioni, il giovane dell’Udinese di 15.

Dimaro 2023, decise le date delle amichevoli

Dimaro 2023, decise le date delle amichevoli

Il prossimo 14 luglio comincerà il primo dei due ritiri, a Dimaro, dove il Napoli disputerà due amichevoli. A scriverlo è il Corriere dello Sport: “Ieri sono state ufficializzate le date delle prime amichevoli: il Napoli di Rudi esordirà giovedì 20 luglio alle 18 e poi farà il bis con vista sulle Dolomiti il 24 luglio, lunedì, ancora alle 18”

Iervolino: “Onorati dall’interesse del Napoli per Sousa, felice che sia rimasto”

Iervolino: “Onorati dall’interesse del Napoli per Sousa, felice che sia rimasto”

Paulo Sousa alla fine è rimasto a Salerno, poco più a Sud di Napoli, una distanza che si fa molto più evidente dal punto di vista sportivo e di ambizioni del club. Il Presidente Iervolino ha parlato dell’interesse di ADL per il suo allenatore alla Gazzetta dello Sport:

“Lui, firmando con noi, era stato chiaro: voleva una finestra a fine campionato per valutare la sua posizione. Legittimamente lo ha fatto. Quindi non c’è stato nessun malinteso particolare, nessuna frizione o nervi tesi. Ed è stato un motivo d’orgoglio che la squadra campione d’Italia fosse interessata al nostro allenatore. La cosa importante adesso è che Sousa sia convinto di restare alla Salernitana: io amo e proteggo chi sta con me. Lui deve solo avere fiducia nella società. Noi abbiamo una visione che viene prima di tutto, una strategia sostenibile di medio-lungo periodo”.

Sul mercato: “La squadra c’è e non la smantelliamo. Abbiamo la possibilità di valutare con calma ogni intervento e magari faremo qualche colpo. Intanto abbiamo riscattato Pirola e faremo la stessa cosa con Dia. Dia via? Sì, c’è questo rischio: esiste una clausola di 25 milioni e non potremmo farci nulla. Noi, però, sappiamo che lui è contento di stare qui e pagheremo i 12 milioni che servono per riscattarlo”.

Il Napoli ha scelto: se parte Osimhen, il sostituto arriverà da Bergamo

Il Napoli ha scelto: se parte Osimhen, il sostituto arriverà da Bergamo

Hojlund è l’uomo giusto, questa la scelga del Napoli, titola nelle pagine interne il Corriere dello Sport in merito all’eventuale sostituzione di Victor Osimhen. In caso di cessione del nigeriano, il Napoli “tirerà fuori dalla ‘pennetta’ le relazioni del proprio staff tecnico, lascerà che il lavoro di scouting emerga ancora e di nuovo, leggerà gli algoritmi di questo nuovo mondo, s’approprierà di se stesso e poi si lancerà, avendo danaro a sufficienza, in un’area di rigore assai simile ad un’arena”.

Osimhen via da Napoli? Servirà un’offerta irrinunciabile

Osimhen via da Napoli? Servirà un’offerta irrinunciabile

Quanto vale Osimhen? Il Presidente De Laurentiis pone in alto, molto in alto l’asticella: 180 milioni di euro. La Gazzetta dello Sport parla di questa valutazione e di una sorta di accordo tra il Napoli e il giocatore:

“Una cifra da capogiro ma non è che il produttore cinematografico sia diventato di colpo pazzo, evidentemente la sua analisi sullo stato attuale del mercato va in questa direzione, anche per le altre possibili concorrenti inglesi per l’acquisto.

Il rapporto con De Laurentiis è buono e dunque l’incontro di ieri è andato avanti con grande fair play ma senza sostanziali passi avanti. Il Napoli propone un ingaggio che avrà una parte fissa da sei milioni di euro netti e una serie di bonus che farebbero lievitare anche a sette. Uno sforzo notevole per un club che si è imposto una sostenibilità economica che non prevede salari così alti. Al tempo stesso è logico che se valuti Osimhen come Mbappé, magari ci sta che il nigeriano e il suo procuratore si aspettino una proposta di stipendio non pari a quella del francese, ma che comunque sia su ben altri livelli. Calenda ha preferito darsi un nuovo appuntamento con il presidente per valutare come si svilupperà la situazione”.