da Gianmarco Torelli | Lug 1, 2023 | Ultime news
Lutto nel mondo del calcio, in particolare nell’ambiente Lazio: a 68 anni è morto Vincenzo D’Amico, uno degli eroi dello scudetto biancoceleste nel 1974. D’Amico negli ultimi due anni ha lottato contro un brutto male, rivelato sui social solo lo scorso 7 maggio: “Mi dicono che i malati oncologici tirano fuori forza inaspettate! Ci sto provando”. Dopo aver lottato fino all’ultimo, D’Amico si è spento all’ospedale Gemelli di Roma.
Non ce l’ha fatta Vincenzo D’Amico, il brutto male alla fine ha avuto la maglia e la bandiera biancoceleste si è spenta a 68 anni.
Diventato campione d’Italia nel 1974 a soli 19 anni nella banda Maestrelli con Chinaglia, Vincenzo D’Amico ha speso l’intera carriera con la maglia della Lazio per 15 anni in cui si è concesso solamente una breve partentesi al Torino, dove non voleva andare ma dovette accettare per i problemi economici della Lazio dopo lo scandalo scommesse.
da Gianmarco Torelli | Lug 1, 2023 | Ultime news
Timothy Weah è ufficialmente un nuovo giocatore bianconero. Lo statunitense arriva a titolo definitivo dal LOSC Lille. Di seguito il comunicato ufficiale con le cifre rese note dalla Juve:
“Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver raggiunto l’accordo con la società Lille Olympique Sporting Club per l’acquisizione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Timothy Weah a fronte di un corrispettivo di € 10,3 milioni, pagabili in due esercizi, oltre ad oneri accessori fino ad un massimo di € 1,0 milione. Inoltre sono previsti premi fino ad un massimo di € 2,1 milioni al verificarsi di determinati obiettivi sportivi e/o condizioni. Juventus ha sottoscritto con lo stesso calciatore un contratto di prestazione sportiva fino al 30 giugno 2028”.
da Gianmarco Torelli | Lug 1, 2023 | Ultime news
Dopo l’eliminazione dell’Italia Under 21 dagli Europei di categoria, con gli azzurri usciti alla fase a gironi, il CT Paolo Nicolato lascia ufficialmente l’Under 21. L’annuncio arriva proprio dal profilo Instagram del tecnico: “È arrivata la fine anche di questo Viaggio. Il momento del distacco è sempre molto difficile, fatico tremendamente ad esprimere le mie sensazioni a parole anche se, credetemi, vorrei esserne capace. Per questo mi affido alla scrittura, forse più consona al mio carattere. Sono stati sette anni incredibili, che mi hanno regalato emozioni che mai avrei pensato di provare, arricchendomi professionalmente e umanamente. Rappresentare il proprio paese in quasi cento partite è stato un vero privilegio, cantare l’inno di Mameli con il cuore in gola un’emozione irripetibile. Ho cercato in ogni momento di esserne all’altezza, spero di esserci riuscito. E poi quel meraviglioso titolo di vice campioni d’Europa U.19, l’incredibile semifinale al Mondiale U.20 in Polonia e il quarto di finale in U.21 due anni dopo. Ma soprattutto I’aver visto una ventina di miei ragazzi esordire nella nazionale maggiore e molti di più trovare spazio nel calcio di alto livello. Fino all’ultimo doloroso epilogo nell’Europeo appena concluso, ma del resto lo sport è anche questo… Nulla però a confronto della stima e dell’amicizia che ho avuto da chi ha lavorato con me, ai quali dedico con commozione queste poche righe. In ogni momento mi avete donato voi stessi, con sincerità oltre che con grande professionalità, permettendo che accadesse tutto ciò che abbiamo condiviso. Giocatori, tecnici, dirigenti e tutte le persone che più o meno a lungo e a vario titolo mi avete accompagnato in questo cammino siete stati la vera ragione dei valori nei quali mi riconosco. Ho ricevuto molto, mi auguro di aver restituito qualcosa, sicuramente ci ho provato. “O si è dato tutto o non si è dato niente” vi dicevo spesso.. Lo abbiamo fatto, sempre. Mi mancherete”.
da Gianmarco Torelli | Lug 1, 2023 | Ultime news
Marcus Thuram è ufficialmente un nuovo giocatore dell’Inter. L’attaccante classe 1997 approda in nerazzurro dopo quattro stagioni con il Borussia Mönchengladbach. Ecco la nota del club nerazzurro:
“Corre veloce Marcus Thuram: corre veloce da sempre, per raggiungere i suoi obiettivi e superare ogni ostacolo. Per dimostrare a tutti di valere molto di più del cognome che porta, senza però mai dimenticare gli insegnamenti e l’esempio di papà Lilian, che, inizialmente, avrebbe preferito si dedicasse al judo o alla scherma.
Niente da fare: simili, eppure così diversi, entrambi con l’Italia nel destino. Marcus è nato il 6 agosto 1997 a Parma, durante l’esperienza emiliana del padre. Il calcio ha sempre fatto parte della vita di Tikus, il suo soprannome: sognava di andare all’attacco, di gonfiare la rete. Il gol per Thuram è gioia: la stessa che gli hanno trasmesso Ronaldinho, Henry e Leo Messi, quando dopo gli allenamenti del Barcellona, dove militava papà Lilian, si fermavano a giocare con lui.
L’avventura calcistica di Marcus inizia a Neuilly-sur-Seine, poi prosegue all’Athletic Club Boulogne-Billancourt, dove a 13 anni si presenta per giocare una partita con le scarpe usate dal padre nella finale dei Mondiali 2006. Sulle orme di Lilian, letteralmente. Non ancora maggiorenne arriva al Sochaux, poi al Guingamp nel 2017: la strada ormai è definitivamente tracciata. Con la squadra bretone realizza 17 gol in due stagioni, incluso quello che elimina il Paris Saint-Germain dalla Coppa di Lega francese nel 2019.
Marcus corre sempre più veloce, fino ad arrivare in Germania, al Borussia Mönchengladbach. Al Borussia Park esplode definitivamente: quel ragazzo velocissimo e forte fisicamente cambia il suo modo di giocare, affina la sua tecnica e migliora il suo feeling con il gol. Thuram è elettrizzante, è un trascinatore dentro e fuori dal campo: Marcus celebra le vittorie casalinghe del Borussia issando la sua maglia sulla bandierina, sventolata davanti al pubblico a fine partita. E i successi diventano tanti e sempre più importanti, tanto da conquistarsi la Nazionale francese, con la quale scende anche in campo nella finale Mondiale di Qatar 2022.
La sua storia si intreccia per la prima volta con quella dell’Inter nell’ottobre 2020, quando Thuram debutta in Champions League a San Siro contro i nerazzurri. Il primo assaggio di San Siro per lui, che da piccolo sognava di diventare come Ronaldo il Fenomeno, protagonista di mille duelli con papà Lilian.
Ora ci torna dopo la sua miglior stagione in carriera, fatta di 13 gol e 6 assist in Bundesliga: la corsa nerazzurra di Tikus è appena iniziata”.
da Gianmarco Torelli | Lug 1, 2023 | Ultime news
Il Frosinone Calcio comunica di aver affidato ad Eusebio Di Francesco il ruolo di allenatore responsabile della prima squadra. Il tecnico nativo di Pescara – si legge nel comunicato ufficiale del club – ha firmato un accordo che lo legherà al Club giallazzurro fino al 30 giugno 2024 con opzione per un altro anno al raggiungimento della salvezza.