Napoli, Calzona saluta: allenerà una nazionale

Napoli, Calzona saluta: allenerà una nazionale

Francesco Calzona ha salutato ieri lo staff di Spalletti e il Napoli: sarà il nuovo allenatore della Slovacchia. Accordo fino all’Europeo di Germania 2024 ma in caso di qualificazione il rinnovo scatterà in automatico fino al Mondiale americano del 2026. Intanto è entrato a far parte dello staff tecnico Salvatore Russo, salernitano, dall’89 nella Primavera del Napoli ma poi in prestito all’Andria e all’Ischia. Lo riporta Il Mattino.

Koulibaly, l’agente rifiuta nuova offerta di De Laurentiis

Koulibaly, l’agente rifiuta nuova offerta di De Laurentiis

L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport fornisce novità riguardo la situazione Kalidou Koulibaly: “Dovrebbe raggiungere i compagni in Val di Sole nella giornata di giovedì. Per quei giorni avrà raggiunto la squadra anche il presidente Aurelio De Laurentiis, ancora per impegni di lavoro a Los Angeles. L’incontro fra i due potrà essere chiarificatore per il futuro. Le parti convergono sul “no” alle richieste della Juventus. Ma questo significa relativamente, visto che all’orizzonte restano sempre il Chelsea e il Barcellona per il futuro del centrale che ormai da otto anni gioca con la maglia azzurra. Il club ha proposto un rinnovo quinquennale con cifre vicine a quelle attuali (6 milioni euro netti a stagione) ma finora l’agente Ramadani ha detto no”.

Koulibaly, no a Juve e rinnovo col Napoli a queste cifre: occhio al Chelsea

Koulibaly, no a Juve e rinnovo col Napoli a queste cifre: occhio al Chelsea

L’edizione odierna del Corriere dello Sport si focalizza sulla questione Koulibaly, nel limbo tra il rinnovo con il Napoli e la cessione: “Il triangolo-no: il Napoli non cederebbe Koulibaly alla Juve anche se arrivasse un’offerta pazzesca; Koulibaly, seppur lusingato e con il rispetto dovuto, ha spiegato che nella Juve, la storica rivale sportiva del Napoli, non giocherebbe; Koulibaly non ha intenzione di accettare l’offerta di rinnovo del Napoli nonostante i cinque anni e le cifre attuali.

Tre “ no ” messi in fila così, in pochi giorni, e una considerazione calcistico-grammaticale: uno degli avverbi più usati e semplici della lingua italiana sta incidendo tremendamente sui destini di due delle squadre più importanti del panorama europeo.

 Facciamo anche tre: perché il Chelsea è lì, sornione, a prepara il piano per portare il capitano a Stamford Bridge con Fali Ramadani, il manager di Kalidou che a Londra è (letteralmente) di casa. E i conti tornano: c’era una volta un triangolo”.