Il programma del Lunedì sera

       

Il programma del Lunedì sera

   

Mercato calcistico in crescita nell’annata 2020/21: il dato

Mercato calcistico in crescita nell’annata 2020/21: il dato

(ANSA) – MILANO, 25 AGO – Nella stagione 2020-2021 ancora segnata dai lockdown per la pandemia Covid il mercato calcistico europeo è cresciuto in termini di ricavi del 10%, raggiungendo i 27,6 miliardi di euro, con i club di Serie A che hanno registrato la maggiore crescita percentuale dei fatturati aggregati di qualsiasi campionato ‘big five’: +23%, toccando quota 2,5 miliardi. Lo afferma la 31esima edizione della Annual Review of Football Finance di Deloitte, secondo la quale la crescita generale dei ricavi del sistema calcio europeo nella stagione 2020-2021 è stata dovuta principalmente all’aumento dei ricavi da diritti televisivi (+48%). Il report ricorda che in quella stagione il calcio europeo “ha continuato a risentire dell’impatto della pandemia, in quanto i club di tutto il continente sono stati costretti a giocare la maggior parte delle partite a porte chiuse o con una capacità ridotta degli stadi, con conseguenti bassi livelli di generazione di ricavi da gara, che hanno rappresentato meno dell’1% dei ricavi”. Nonostante ciò, il mercato calcistico europeo “è cresciuto in maniera decisa grazie al torneo UEFA EURO 2020 e ai ricavi differiti della stagione 2019/20, la prima colpita dal lockdown imposto dalla pandemia”, spiega Deloitte, secondo la quale “questo dato indica una ripresa significativa in termini di ricavi, con il ritorno ai livelli pre-COVID previsto per la stagione 2021/22”. (ANSA).

Milan, pericolo Chelsea per Leao: pronta offerta da 120 milioni

Milan, pericolo Chelsea per Leao: pronta offerta da 120 milioni

Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, esiste la possibilità che il Milan possa perdere Rafael Leao a pochi giorni dalla fine del mercato. Secondo la Rosea i Blues sarebbero infatti pronti ad investire 120 milioni di Euro per il portoghese, spendendo una cifra neanche con Roman Abramovich alla guida era mai stata stanziata per un singolo calciatore.

In ogni caso, l’affare resta complicatissimo nonostante i contatti con il procuratore del talento rossonero: i problemi riguardano sia il prezzo – davvero alto – sia la resistenza dei Campioni d’Italia, che non hanno esigenza di vendere. Leao, inoltre, deve anche pagare allo Sporting Lisbona 16,5 milioni di euro per la rescissione unilaterale del contratto e il 15% per la rivendita, che finirebbe al Lilla.

Napoli, il report dal Konami Center: ancora terapie per Demme

Napoli, il report dal Konami Center: ancora terapie per Demme

Gli azzurri preparano il match contro la Fiorentina in programma allo Stadio Franchi domenica alle ore 20.45 per la terza giornata di Serie A. La squadra, dopo una prima fase di attivazione e lavoro tattico, si è divisa in due gruppi. Chi ha giocato ieri ha svolto lavoro di scarico mentre gli altri uomini della rosa hanno svolto esercitazione tecnico tattica, tiri in porta e partita a campo ridotto. Terapie per Demme.

Fonte: SSCNapoli.it

Napoli, Raspadori in conferenza: “Ho scelto questo club per crescere”

Napoli, Raspadori in conferenza: “Ho scelto questo club per crescere”

La SSC Napoli, dopo la conferenza stampa di Giovanni Simeone tenutasi pochi minuti fa, oggi presenta a tifosi e giornalisti anche Giacomo Raspadori. Segui con noi tutte le dichiarazioni dell’attaccante arrivato dal Sassuolo.

– Raspadori è arrivato in sala stampa.

“Volevo fortemente iniziare questo percorso a Napoli, penso sia la scelta giusta per crescere ancora come calciatore. Volevo Napoli, il Napoli mi ha voluto tanto e questo mi ha convinto ancora di più a venire qua”.

“Sicuramente stare nelle zone centrali è dove mi trovo meglio, sono arrivato con tanta voglia di fare e sicuramente ringrazio la società, il mister e l’allenatore per la possibilità. Mi metterò in gioco e mi farò trovare pronto quando ci sarà bisogno. Le scelte spetteranno a Spalletti e si farà ciò che è meglio per la squadra”.

“Se ho sentito il CT Mancini? Non mi sono confrontato con lui, ma qualche consiglio me l’ha dato. Era il momento giusto per crescere. Giocare gare di livello con esperienze in campo internazionale è fondamentale”.

“Giocare la Champions? Da brividi, è qualcosa che devo ancora realizzare. E’ il sogno di ogni bambino. Ogni giorno proviamo a migliorare”.

“Sono molto giovane e ho tanto lavoro da fare, il paragone con Paolo Rossi è esagerato. Mi trovo a mio agio tra le linee o da prima punta, nelle zone centrali. Sono un giocatore duttile, riesco ad interpretare un po’ tutti i ruoli e questo può essere un vantaggio a questi livelli così alti. Sono a disposizione e molto felice di essere qui, non vedo l’ora di avere delle opportunità”.

“Prima di venire ho sentito con alcuni giocatori della Nazionale che sono qui, mi hanno subito dimostrato grande affetto e voglia di avermi con loro. Questo è stato un motivo in più per scegliere Napoli, sono bravissime persone prima ancora di essere grandi giocatori”. 

“Voglio conoscere subito tutti. Il Napoli ha tanti calciatori forti e da avversario li ho sempre ammirati in televisione. Ora li vedo dal vivo e la qualità che vedo è alta”.

“Bisogna concentrarsi partita dopo partita, allenamento dopo allenamento, poi si vedrà”.

“Volevo venire qui, il Napoli mi ha mostrato il progetto ed è ciò che mi ha spinto di più. Fare un’esperienza di questo livello è un’opportunità soprattutto per un ragazzo giovane, portare una maglia così pesante ti porta delle responsabilità, ma è quello che vogliamo”.

“Ringrazio il Sassuolo, anche perché gli devo tanto. Non è stato un periodo semplice, mi hanno dato la possibilità di realizzare il mio sogno e la mia ambizione”.

Mertens? Sicuramente è stato il giocatore che mi ha più colpito nel modo di stare in campo negli ultimi anni. Sono orgoglioso dell’accostamento, per me è una grossa responsabilità. Ha fatto cose eccezionali ma cercherò di essere al suo livello, lavorerò per questo”.

“Per un giocatore offensivo gol e assist sono importanti, bisogna portare più palle possibili nell’area avversaria. L’importante è il risultato di squadra”.

“Giocare al Maradona? Sicuramente ci sono tante responsabilità e bisogna lavorare quotidianamente. Ho sempre pensato che tutto passa per il lavoro giorno dopo giorno”.

Primo impatto con la citta? Su Napoli e il calore dei tifosi c’è poco da dire. Così giovane non avevo ancora vissuto delle situazioni del genere. Anche ieri c’era un clima pazzesco, bisogna ambientarsi e fare le cose con equilibrio. La città è magnifica e sono davvero contento di poterla vivere”.

– Termina qui la conferenza di Raspadori.

Napoli, Simeone si presenta: “Qui posso fare un salto di qualità”

Napoli, Simeone si presenta: “Qui posso fare un salto di qualità”

Il Napoli, dopo l’amichevole di ieri pomeriggio allo stadio Maradona, oggi presenta in conferenza stampa Giovanni Simeone. Segui con noi tutte le dichiarazioni dell’attaccante arrivato dal Verona.

– Simeone arrivato in sala stampa.

“Per me è un onore, una responsabilità essere qui dove sono passati tanti argentini. Ho sempre voluto una piazza come quella di Napoli, è una cosa unica e la vivrò con la passione di voler dimostrare come sono fatti i calciatori argentini”.

“Sorteggio Champions? Non è importante se ci capita mio padre. Aspettiamo, saranno tutte squadre forti. Mi interessa più la partita di domenica, a Firenze ci sono tre punti importanti per il campionato”.

“A 27 anni penso di essere maturo. Mi sono sempre rialzato dopo le difficoltà. Ho imparato tanto in Italia e sono cresciuto. È importante poter trasmettere quello che provo in campo, proverò a migliorare ancora per dimostrare chi sono”.

“Il 3-0 di Firenze? Io ho sempre dato tutto per le mie squadre. Continuerò a farlo ora lottando per il Napoli”.

“Se avevo molte offerte? Sì, avevo tante possibilità ma avevo solo una cosa in mente. Venire qua. Le proposte di altre squadre erano anche importanti ma non erano interessanti, volevo Napoli. So che farò bene, ne sono convinto, e potrò migliorare”.

“Mio padre è stato felice di questo trasferimento. Mi ha detto che tutti gli argentini sognavano di giocare con la maglia di Maradona”.

“A Verona ero fermo e non giocavo, ma mi sono allenato tantissimo. Mi sento molto bene fisicamente. Già ieri mi sono sentito bene e ho avuto bei sintomi. Piano piano entrerò nella dinamica della squadra: conta questo. Cercherò di conoscere i compagni e mi farò trovare pronto”.

“Quanto è forte il Napoli? “‘Sono molto bravi’ ho risposto alla mia famiglia quando mi chiedevano del Napoli, quando provo a pressarlo non perdono mai la palla, devo ancora capire le dinamiche degli allenamenti e dei compagni ma anche il modulo. Il Napoli è una squadra di qualità”.

“Il Napoli è una squadra di qualità. Quando sono arrivato volevo solo allenarmi, si sta creando la giusta atmosfera, abbiamo vinto le prime due e questo aiuta anche la gente che ha passione e ci sostiene”.

“L’influenza di Spalletti sulla scelta? So che posso fare bene con lui, Osimhen e la squadra. Ne sono convinto e questo mi basta”.

“Credo al Mondiale, anche se ora penso solo a fare bene qua. So che in futuro verrò premiato se farò bene al Napoli. Devo concentrarmi e tutto verrà di conseguenza”.

“Per me essere qui è già una realtà. Fare un gol al Maradona è una delle cose che più voglio in questo momento. So come sono le cose, so che sono qui da una settimana, devo adattarmi, devo trovare le dinamiche. Il mio obiettivo personale? Sono sempre a disposizione della squadra in qualsiasi momento. Voglio essere pronto per qualsiasi cosa”.

“Giocare la Champions League è il mio sogno da bambino, feci un tatuaggio al riguardo perché era il mio obiettivo. Ma voglio sempre di più. Voglio anche fare gol e vincere”.

“Sono qui perché so che posso fare un grande salto di qualità. A me piacciono le tifoserie calde, ogni volta che giocavo al San Paolo c’era sempre questa paura della gente e quindi vorrei pensare che con la maglia del Napoli gli avversari pensino lo stesso. Poi amo il mare, qui sarà come in Argentina. Tutti parlano di Maradona”.

“Ora imparerò il napoletano (ride, ndr), anche se ancora non lo capisco”.

– Termina qui la conferenza stampa.