Presenza abituale all’interno del grande parterre di ospiti de Il Bello del Calcio, Franco Ordine ha così parlato ai microfoni della nostra redazione spaziando tra mercato, Mondiale per Club e la prossima Serie A che vedrà il Napoli difendere il titolo di Campione d’Italia.
Qual è il tuo primo bilancio su questo approccio al mercato del Napoli, anche in relazione a come si stanno muovendo Inter, Juventus e Milan?
“Il Napoli sta, secondo me, sfruttando due grandi vantaggi. Il primo è quello di aver vinto lo scudetto e di essere spinto da un entusiasmo collettivo che in questa fase iniziale del mercato è fondamentale. Il secondo vantaggio è che la presenza di Conte e la conquista dello scudetto hanno dato al Napoli un’aura completamente diversa rispetto a quella maturata dopo il decimo posto del 2024: questo spiega il SI di Kevin De Bruyne, spiega i tanti nomi importanti accostati al Napoli, questo mi fa pensare che alla fine il risultato finale sarà una rosa degna della Champions.
Napoli che la scorsa stagione ha chiuso con numeri difensivi straordinari ma con numeri in attacco decisamente inferiori. La priorità ad oggi è migliorare il proprio reparto offensivo…
“Quello che sta facendo il Napoli è correggere la propria rosa sulla base del rendimento dello scorso anno. Lo scorso anno obiettivamente sia Simeone che altri calciatori là davanti non hanno dato il contributo che ci sia aspettava, ed è lì che il Napoli sta giustamente intervenendo. Lucca da questo punto di vista ha caratteristiche da centravanti di area di rigore, Nunez ha altre caratteristiche importanti, la cosa certa è che a prescindere si alzerà notevolmente la cifra tecnica collettiva.
Come giudichi l’esperienza Mondiale per Club e quanto influirà sulla preparazione (e quindi sulla stagione) di Inter e Juventus?
“Lo considero per il momento un grande affare economico e politico. Economico perché sono riusciti a mettere insieme un montepremi molto alto soprattutto per coloro i quali arrivano nella parte finale del torneo, perché per esempio chi è uscito al primo turno becca quei 21-22 milioni, cifra che non ti stravolge dal punto di vista economico. Dal punto di vista politico è servito invece a Infantino per ingraziarsi quei paesi e quelle federazioni che non avevano titolo per partecipare ai Mondiali per Nazionali e quindi che costituiscono un ampliamento del suo bacino elettorale. Le conseguenze sul campionato italiano, secondo me, sono relative visto che sia Inter che Juve sono uscite agli ottavi nella prima settimana di luglio. L’Inter ad esempio si radunerà nuovamente il 23 luglio con una preparazione ridotta rispetto al Napoli che il 17 parte per il Dimaro, in maggior modo rispetto al Milan che addirittura si raduna il 7 luglio. Questo forse nella prima parte del campionato i nerazzurri potrebbero pagarlo. Poi naturalmente dipenderà soprattutto dal mercato, perché quello che sta succedendo in casa Inter mi fa pensare più ad un’implosione dello spogliatoio che ad un mercato sereno”.
Quanto sarà difficile riconfermarsi per il Napoli e Conte? Gli azzurri partono davanti nel prossimo campionato?
“Vedrete che anche i bookmakers metteranno il Napoli favorito nei pronostici del prossimo scudetto. È evidente che riconfermarsi è l’operazione più complicata e più difficile, è riuscita già a Conte quando allenava la Juventus, dovesse farlo a Napoli sarebbe un’impresa ancor più epica. Dico che però quest’anno rispetto alla passata stagione cambia la vita al Napoli, perché con la nuova formula di Champions si giocherà ogni tre giorni fino a gennaio inoltrato e non sarà una cosa semplice. Bisognerà fare da questo punto di vista una preparazione mirata sul doppio impegno”.
Il tuo tormentone in puntata durante l’ultima stagione de Il Bello del Calcio è stato “Voi ancora non avete visto niente!”. Lo confermiamo anche per la prossima stagione?
No, la prossima stagione voglio cambiarlo. Il mio nuovo tormentone sarà “MA NON DICEVANO CHE CONTE NON ERA CAPACE DI GIOCARE LE COPPE?!?!?”