Questa sera andrà in scena, a Tallinn, la sfida Estonia vs Italia: un vero e proprio banco di prova per la nazionale di Gattuso, che — senza se e senza ma — a suon di gol (necessari per la differenza reti), deve dichiarare al mondo intero la propria voglia di Mondiale.
Perché è inutile nascondercelo: l’Italia manca da troppo tempo dalla maggiore competizione calcistica, e non qualificarsi sarebbe un dramma per tutto il movimento calcistico nazionale. L’Italia manca dal 2014 dal mondiale, il che vuol dire che bambini di dieci anni non hanno mai visto la propria nazionale giocare contro le migliori squadre del pianeta.
Per provare a centrare l’obiettivo, il Ringhio Nazionale, nella lista dei 27 convocati per le gare con Estonia (11 ottobre) e Israele (14 ottobre), ha chiamato ben tre giocatori del Napoli, Alex Meret, Giovanni Di Lorenzo ma soprattutto Leonardo Spinazzola.
Il terzino versatile, buono per tutte le occasioni e campione d’Europa nel 2020 con il CT Mancini (vero e proprio faro di quella nazionale), non indossava la maglia azzurra da giugno 2023, quando giocò contro l’Olanda in Nations League.
La sua convocazione arriva dopo il forfait di Politano, vittima di un problema al flessore della coscia destra.
Una bella storia, quella di Leonardo Spinazzola: una di quelle storie che solo il calcio sa regalare.
Una rinascita targata Napoli, partito da Roma con le stigmate del calciatore perennemente dilaniato dagli infortuni, è arrivato a Napoli, e con la “cura Conte”, piano piano ha conquistato sempre di più la fiducia e l’amore della piazza azzurra.
Una piazza che ha saputo apprezzare prima le doti umane, e poi quelle calcistiche, di un professionista esemplare.
Con la maglia del Napoli è diventato, lo scorso anno, Campione d’Italia, recitando nella passata stagione un ruolo non certo da comparsa. È entrato di diritto nel cuore dei tifosi partenopei che — statene certi — questa sera, davanti al televisore, avranno un motivo in più per tifare la Nazionale Azzurra.
Parafrasando il Maestro Soriano:
“Sono così le storie del calcio: risate e pianti, pene ed esaltazioni.” Ed è così anche la storia di Leonardo Spinazzola
Gennaro Di Franco
Spinazzola, l’eroe che non si è arreso


