Dopo una striscia di sedici partite consecutive in Serie A senza sconfitte, il Napoli di Antonio Conte si è dovuto arrendere al Milan nello scontro diretto di ieri.
Vista la prestazione complessiva degli azzurri, suonare un campanello d’allarme sarebbe senza dubbio prematuro ed eccessivo; ma c’è un elemento in particolare che si è rivelato fondamentale per il risultato finale: analizziamolo nel dettaglio.
Alla prima occasione, il Milan indirizza la partita…
Il Milan di Massimiliano Allegri ha colpito la squadra avversaria alla prima occasione, sbloccando la partita nel corso del terzo minuto di gioco con il gol di Saelemaekers.
La rete del belga nasce dal primo vero possesso di palla dei rossoneri. Un possesso palla organizzato nei minimi dettagli e studiato per fare male al Napoli esattamente nello scenario a cui abbiamo assistito.
Nel grafico sottostante si nota la disposizione tattica degli uomini di Conte nel momento in cui la squadra di casa avvia la circolazione del pallone nella propria metà campo.

Come spesso accade, il Napoli effettua la fase di pressione con un sistema uomo contro uomo a tutto campo. Secondo questo principio, Lobotka è incaricato a limitare la qualità di Modrić.
Ma il Milan, però, ha pronta un’altra soluzione: sfruttare Pavlović. Il centrale croato è l’obiettivo di Anguissa, mentre Di Lorenzo accorcia su Rabiot. Questi accoppiamenti permettono a Pulisic di ritrovarsi in un mismatch con Marianucci, per poi involarsi verso la porta e servire Saelemaekers.
Nel secondo gol, segnato dal trequartista americano, la chiave è la stessa: Pavlović si sgancia, creando superiorità numerica e servendo perfettamente Fofana al limite dell’area. A quel punto, il Napoli è troppo passivo, ma il danno era già stato fatto.
…E il Napoli può solo rincorrere
Rimontare due reti ad una squadra di Massimiliano Allegri – la cui priorità è sempre e comunque la compattezza in fase difensiva – è davvero un compito arduo.
Non sono bastati il calcio di rigore di De Bruyne e la contemporanea espulsione di Estupiñán: neanche con un uomo in più ed un solo gol da recuperare il Napoli è riuscito a strappare un punto.
Grande merito va senza dubbio al Milan per una prestazione solida ma, in una partita il cui risultato finale è stato determinato dagli episodi, è innegabile che l’inizio shock degli azzurri sia stato decisivo. E, con ogni probabilità, Conte lavorerà in maniera tale da evitarne altri nelle prossime uscite.
Fabrizio Parascandolo


