Ecco tutte le dichiarazioni di Francesco Modugno nella puntata odierna di ‘Giochiamo d’Anticipo’, programma di Claudia Mercurio e condotto da Gianluca Vigliotti su 11 Televomero.
“Il Milan è una buona squadra. Penso che, relativamente al potenziale delle squadre più attrezzate, questo campionato è ben più equilibrato di quello che narrazione vuole. La narrazione è molto forzata verso il Napoli: per il mercato fatto…
“Potenzialmente, Napoli, Juve, Inter, Milan e la Roma leggermente attardata – ma che a marzo sarà un’altra squadra – questo campionato farà fatica a trovare un padrone.
“Il Napoli porta con sé il vantaggio della continuità tecnica dell’allenatore. Però, a livello di potenziale, penso che queste 4/5 siano sullo stesso livello.
“Per il Napoli, storicamente, le vittorie a San Siro contro il Milan hanno certificato la possibilità di fare una bella stagione. Prima Benitez, poi Sarri ed i due Scudetti con Spalletti e Conte… Sono sempre state tappe significative.
“Il Napoli ha fatto un mercato molto importante, anche finanziariamente finito in parità. Però tutti i giocatori nuovi arrivano da dei contesti diversi. Fisiologicamente ci vorrà del tempo [per integrarli, ndr].
“La storia clinica di Buongiorno non dice questo: è arrivato qui come un giocatore sanissimo, che non si era mai fermato per un periodo superiore alla media.
“La coppia Rrahmani-Juan Jesus può essere una soluzione di affidabilità, di esperienza e di caratteristiche che si vanno a combinare. C’è il gioco delle coppie, ci sono delle gerarchie e c’è un allenatore che, come tutti gli allenatori, riconosce i valori. La considerazione nei confronti di Juan Jesus è alta.
“Penso che, per esaltare le sue qualità, il Napoli debba lasciare libertà a De Bruyne. Confronto con Modric? Sono giocatori diversi.
“Per l’assenza di Lukaku, questo Napoli sta imparando un nuovo modo di giocare. Hojlund è un giocatore differente. Avere un giocatore come Lukaku consentiva a McTominay di sopravanzare…
“Il Napoli, mai nella sua storia, ha avuto la forza politica di scegliere il proprio allenatore e di condizionare le scelte di Milan e Juventus: il Milan ha dovuto aspettare il Napoli per prendere Allegri e la Juventus ha dovuto tenere Tudor.
“Chi scelgo tra Conte ed Allegri? Conte, perché nella quotidianità ne riconosco la grandezza.”


