Rambaudi: “Gli ultimi due pareggi hanno tre motivazioni importanti”

da | 10 Feb 2025 | I nostri Ospiti, Redazione

Roberto Rambaudi, presente in studio durante la puntata de ‘Il Bello del Calcio’ su 11 Televomero, ha parlato della partita pareggiata dal Napoli contro l’Udinese.

Questo il pensiero del nostro ospite:

“Pareggi con Roma e Udinese? Bisogna essere costruttivi nel capire i motivi che hanno portato questi risultati e le prestazioni non ottimali della squadra. La mia idea, prima di tutto, è che una squadra che gioca una gara a settimana deve arrivare a sbranare il campo per 95′. Poi c’è la questione dei cambi: all’inizio ci si lamentava molto di Kvara tra i tifosi, ma il georgiano giocava e sfiancava gli avversari, poi entrava Neres che a gara in corso era devastante. Infine, come terzo punto, va detto che Lobotka non è più così centrale nel progetto tecnico. Con l’Udinese ho visto tanti lanci lunghi, un numero difficilmente riscontrato in passato. Anche in passato con Spalletti, come avvenuto ieri sera, è stato spesso schermato dagli avversari. La differenza è che si effettuavano dei movimenti per cercare di smarcarlo e servirlo.

Obiettivo del Napoli in questa stagione? Dire che gli azzurri hanno l’obiettivo minimo della Conference League, dopo aver speso 150 mln sul mercato in estate e aver preso come allenatore un numero uno con un ingaggio importante, è una bestemmia.

Come vedo il Napoli fisicamente? Negli ultimi 20′ non vedo i calciatori brillanti come all’inizio. Secondo me giocare le coppe è sempre un vantaggio, quando si disputa una partita a settimana alcuni elementi rischiano inconsciamente di rilassarsi. Le competizioni europee ti permettono di mantenere sempre l’interruttore acceso. I cambi di Conte nella ripresa? Con le sostituzioni effettuate, l’allenatore azzurro ha tolto centimetri alla squadra contro un avversario fisico

Lazio-Napoli? Una partita bella da vedere e da giocare, sono due formazioni che giocano un ottimo calcio. Il problema in vista di sabato è la qualità che hanno gli azzurri in difesa, all’Olimpico la formazione di Conte dovrà essere brava a non far partire gli attaccanti avversari. Mazzocchi o Juan Jesus a sinistra? Dipende da cosa vuole l’allenatore dal suo esterno. Se si cerca un giocatore che spinga, il brasiliano non è adatto perché non ha il passo anche se tecnicamente è migliore. Secondo me potrebbe essere un’opzione. Una delle qualità più importanti del Napoli è rappresentata dai cross, su cui spesso si avventano Anguissa e McTominay. La Lazio patisce queste situazioni, soprattutto con i cross alle spalle dei terzini.

Atalanta terza incomoda nella corsa Scudetto? Non bisogna sottovalutare gli infortuni che ha avuto la squadra di Gasperini”.