Giuntoli è stato chiaro: vuole andare via, direzione Torino. Il direttore sportivo ha atteso che De Laurentiis risolvesse la questione allenatore, ma adesso sa che è giunto il momento di arrivare a una svolta nella sua vicenda. Come scrive La Gazzetta dello Sport, Giuntoli sarebbe disposto anche a un sacrificio economico pur di andar via:
“Tra normali arretrati, premi (per la vittoria dello scudetto e per il percorso in Champions) e lo stipendio dell’ultimo anno di contratto (2023/24), potrebbero ballare fino a 2 milioni netti (circa 4 lordi). Non una cifra tale da far perdere il sonno a un facoltoso uomo d’affari come il presidente azzurro. Ma nemmeno due lenticchie. Soprattutto per chi, come De Laurentiis, in questi anni ha portato in alto il Napoli con razionalità e attenzione ai conti.
Meglio stipendiare per un altro anno un dirigente dimissionario pur di ritardare di dodici mesi il suo sbarco alla Juventus? O meglio togliersi la soddisfazione, dopo la clausola da 90 milioni di Higuain del 2016, di guadagnare ancora grazie ai bianconeri, anche se indirettamente, addirittura per il trasferimento di un manager e non di un giocatore?”.