Da circa un mese a Napoli è partito il ‘countdown Scudetto’, con tanti quartieri della città che si stanno addobbando a festa per festeggiare un evento atteso da quasi 33 anni (il secondo tricolore arrivò il 29 aprile del 1990, Napoli-Lazio 1-0 con gol decisivo di Marco Baroni) e che stanno aspettando solo la matematica per far partire le celebrazioni.
Un’euforia legittimata ancora di più dal risultato positivo – non di qualità ma di sostanza, come ribadito dall’allenatore nel post-gara – arrivato al ‘Via del Mare’ di Lecce dopo un pesante KO interno con il Milan, che rappresenta il successo stagionale numero 24 in campionato e che attualmente (in attesa dell’esito del ricorso della Juventus per la restituzione dei 15 punti in classifica) significa -4 vittorie al raggiungimento del traguardo finale. Anche i bookmakers hanno sciolto le riserve e hanno iniziato già a pagare le vincite degli scommettitori che avevano puntato sulla squadra di Spalletti a inizio anno.
In questo senso, dunque, la domanda più gettonata tra i tifosi è la seguente: quando si potrà esultare per il terzo titolo della storia azzurra?
Dopo il 29°turno di Serie A, sono 16 punti di vantaggio sulla Lazio, una distanza che – con ormai solo nove gare da giocare – sembra essere incolmabile per qualsiasi avversario nonostante i recenti passi falsi proprio contro la formazione di Sarri e i prossimi rivali nei quarti di Champions League.
Considerando l’attuale divario tra la prima e la seconda in classifica, il giorno esatto in cui potrebbe arrivare la matematica per Osimhen e compagni è il 3 maggio: in quella data gli azzurri scenderanno in campo alla ‘Dacia Arena’ di Udine, nelle cui fila dirigenziali sono presenti due storiche colonne azzurre come Andrea Carnevale e Pierpaolo Marino. Più difficile sarà anticipare i festeggiamenti alla giornata precedente – in programma proprio, combinazioni del destino, il 29 aprile – in cui allo stadio ‘Maradona’ arriverà la Salernitana di Paulo Sousa.
Altamente suggestive altre due ipotesi: la prima vedrebbe il Napoli festeggiare il tricolore alla 31ma giornata, in casa della Juventus a Torino, qualora ci fossero ulteriori passi falsi dei capitolini e i bianconeri non si vedessero eliminare la penalizzazione; la seconda, altamente evocativa ricordando le famose ore 17 e 47 del 10 maggio 1987, vorrebbe gli azzurri ‘Campioni d’Italia’ proprio contro la Fiorentina in un ‘Maradona’ certamente esaurito in ogni ordine di posto.
Tante dunque le ipotesi previste dal calendario, ognuna con una sua particolare peculiarità, ma una cosa è certa: i tifosi non vedono l’ora di scendere nelle strade e poter celebrare i loro beniamini, magari lasciandosi alle spalle anche qualche polemica di troppo con la società venuta fuori in queste ultime due settimane e di cui avremmo potuto fare volentieri a meno da entrambe le parti.