Il programma del Lunedì sera

       

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Spalletti: “Non penso al contratto, penso solo a domani”

da | 11 Feb 2023 | Ultime news

Consueta conferenza stampa della vigilia per Luciano Spalletti, che dal Konami Training Center di Castel Volturno ha così presentato la sfida di domani alla Cremonese: “Alla Champions non ci pensiamo ancora. Ho troppi motivi per pensare alla Cremonese senza disperdere attenzioni che ci serviranno domani. Ci hanno eliminato dalla Coppa Italia, non lo abbiamo dimenticato, hanno qualità”

Spalletti ha poi aggiunto: “All’andata abbiamo vinto con un largo vantaggio, ma si è decisa nel finale. A loro non sfuggono mai le partite di mano, è difficile metterli ko perché hanno continue reazioni. Sanno difendersi, sanno ripartire palla a terra, hanno anche il gioco lungo sull’attaccante. Per noi è una partita fondamentale perché quando ti chiami Napoli ci sono scontri diretti o partite assolutamente da vincere. Questa lo è. Tutte le attenzioni saranno per questa gara, spero che anche il pubblico riesca a vivere il momento, abbiamo bisogno di loro senza fare previsioni”.

Su cosa non è andato in Coppa Italia: “Con squadre come la Cremonese devi essere bravo a reagire in campo quando non hai il possesso. Ci siamo rimasti male in Coppa Italia: ci serviva quella competizione per mostrare quanto sia forte tutta la squadra a disposizione, era per quelli che ho fatto giocare meno. Abbiamo una rosa che se lo poteva permettere. Domani c’è da mettere anche questo sul conto che bisogna presentargli, ci hanno fatto girare le scatole quella sera”.

Sull’atteggiamento da mostrare in campo: “Il nostro atteggiamento è sempre stato giusto, ma le partite si devono indirizzare presto così hai meno ansie per il risultato con il passare dei minuti. C’è sempre voglia di produrre gioco e qualità”.

Capitolo contratto: “Il mio contratto in questo momento è un minuscolo dettaglio all’interno di una grandissima occasione. Se poi abbiamo voglia di crearci problemi tra noi, allora parliamo del mio contratto o di quello dei calciatori”.


Sul segreto di questa stagione magica: “Per far bene il mio lavoro bisogna giudicare i calciatori: quando torno a casa ripenso sempre a come ho lavorato con la squadra, poi tutto passa dalla qualità e dall’intelligenza della squadra. Loro stanno dando poche possibilità di aggrapparsi a qualcosa: ho tutti calciatori seri, professionali, di buon senso. Hanno saputo creare un grande clima. È merito di tutti, tutti lavorano in sintonia qui, dal primo all’ultimo. Io penso solo a domani, perché si mangia con il presente. Tutti speriamo in un gran futuro, ma dobbiamo pensare alla Cremonese”.


Sul Maradona sold out da settimane: “Lo stadio pieno mi emoziona. Viene fuori un clima sempre bellissimo e troviamo un vantaggio nei tifosi, ci trasferiscono entusiasmo se partecipano alle nostre partite. Per come è fatta la squadra ha bisogno della città. Saperli in festa mi rende felice, mi dispiace ancor di più non averli a Sassuolo la prossima settimana”.

Sul vantaggio accumulato in classifica: “Anche io non mi sarei aspettato questo vantaggio importante al termine del girone d’andata, ma nessuno se lo sarebbe aspettato. E anche in Champions abbiamo espresso un gioco importante. Ma quando sento parlare di quante vittorie mancano, dei punti che basterebbero…mi dicono che basterebbero tredici partite da vincere per lo scudetto. Ma vi sembrano poche? Chi ce le regala queste partite?”.

Chiusura su chi ha giocato finora meno: “Gaetano diventerà uno dei migliori centrocampisti in circolazione. È vero che deve giocare, ma ci sono anche altre considerazioni da fare e purtroppo quando si fa il mio mestiere devi lasciar fuori qualcuno. E non è nemmeno una qualità ma a volte di quantità, ci sono considerazioni fatte per il risultato finale”.