Il programma del Lunedì sera

       

Il programma del Lunedì sera

   

Napoli-Sampdoria, possibile scambio di terzini. Ipotesi rientro per Contini

Napoli-Sampdoria, possibile scambio di terzini. Ipotesi rientro per Contini

Novità sull’asse Sampdoria-Napoli. Secondo quanto riferito da gianlucadimarzio.com, ci sono contatti in corso tra i due club per uno scambio di terzini: Bereszyński potrebbe lasciare Genova per trasferirsi in azzurro – dove farebbe il vice di Di Lorenzo – mentre alla squadra doriana andrebbe in prestito Zanoli, con poco spazio proprio per l’alto minutaggio del capitano. Ma non è finita qui: anche Contini potrebbe tornare in Campania per sostituire Sirigu. L’ex Torino, Palermo e PSG piace alla Salernitana e potrebbe andare via a gennaio.

Marchetti: “Demme andrà via soltanto in un caso. Sirigu? Se sta bene nessun arrivo”

Marchetti: “Demme andrà via soltanto in un caso. Sirigu? Se sta bene nessun arrivo”

Luca Marchetti, giornalista di Sky Sport, nel corso di un’intervista ai microfoni di Radio Marte ha parlato del mercato degli azzurri. Queste le sue dichiarazioni: “Sirigu, Zanoli e Demme? La Salernitana ha incontrato il Napoli in Turchia, non escludo che abbiano parlato di tutti e tre. Su Demme però il Napoli è stato chiaro: non va via se non lo chiede e soprattutto ha un costo e non c’è nessuna partecipazione al pagamento dell’ingaggio. Non credo che il club granata vada su Sirigu per sostituire il suo estremo difensore. Quando Sepe tornerà ci sarebbero due titolari, uno come Radu invece potrebbe andare. Se Sirigu sta bene, gli azzurri non penso valutino altri portieri”.

Lega Serie A, Casini: “Disponibili a confronti con il Governo. Siamo pronti per il fuorigioco semi-automatico”

Lega Serie A, Casini: “Disponibili a confronti con il Governo. Siamo pronti per il fuorigioco semi-automatico”

 Il presidente di Lega Lorenzo Casini, a margine di un incontro con gli studenti del liceo Mamiani a Roma, ha parlato dell’introduzione in Serie A del fuorigioco semi-automatico e delle problematiche economiche del calcio italiano.

Queste le dichiarazioni del dirigente: “Con il Governo siamo sempre disponibili a confronti. Non vedo problemi, anzi siamo contenti. “Sulla rateizzazione delle tasse non c’è uno stop, il ministro ha detto che come governo stanno lavorando per trovare una soluzione che va trovata. È un problema generale, che riguarda non solo il calcio ma tutto lo sport, quindi siamo fiduciosi che si troverà una soluzione di carattere generale; noi siamo collaborativi come sempre. Riforme? Il 15 dicembre in assemblea la Lega approverà un documento di proposta che poi manderà a Federcalcio e ad Andrea Abodi. Fuorigioco semi-automatico? Noi siamo pronti, aspettiamo solo passaggi formali con la FIGC. Per quanto riguarda la situazione del calcio italiano si guarda sempre con serietà a tutto quello che sta succedendo, abbiamo sempre avuto momenti ciclici di crisi e di rinascita. Speriamo che arrivi presto la rinascita”.

Abodi: “Caso Juventus? Servono trasparenza e credibilità”

Abodi: “Caso Juventus? Servono trasparenza e credibilità”

Andrea Abodi, ministro dello Sport, ha parlato dell’inchiesta Prisma che coinvolge la Juventus nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di Radio Rai. Queste le sue dichiarazioni: “Se la Juve rischia la Serie B? Le procure sono i soggetti qualificati a esprimere questi pareri, io non sono preoccupato. Dico che ci deve esser maggior trasparenza e un po’ più di ricerca di reputazione e credibilità. Caso Qatar è peggiore? Il primo è certamente inquietante, sul secondo attendo prima di accertare i fatti. Più corrotto il calcio o la politica? Spero che non ci sia corruzione ovunque, ma la cosa importante è non nascondere la polvere sotto il tappeto. Se c’è qualcosa da far emergere che emerga, se c’è qualcuno che deve parlare che parli. Rateizzazioni per i club di Serie A? Non ci saranno provvedimenti ad hoc. Nei momenti di difficoltà si fa più attenzione alle spese, non è che si spende di più. Non è detto che in quei momenti debbano aumentare i compensi per gli agenti. Ci vorrebbe un po’ più di morigeratezza, invece ci si è fatti prendere nella migliore delle ipotesi dalla competizione. Il problema però non è vincere a tutti i costi. Qualcuno ha perso il controllo. La cosa importante penso sia far quadrare i conti. Ci sono venti società in Serie A: molte rispettano gli impegni assunti, altri preferiscono non pagare qualcosa e non investire nelle infrastrutture per acquistare un giocatore, chi è che sbaglia? Per noi diventa fondamentale l’equa competizione”.

Grassani: “Indagine Juve riguarda due aspetti. Il Napoli non rischia nulla”

Grassani: “Indagine Juve riguarda due aspetti. Il Napoli non rischia nulla”

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio, è intervenuto l’avvocato Mattia Grassani.

Il legale del Napoli ha parlato, nel corso di un’intervista, delle recenti vicende legate allo scandalo Juventus e dei Mondiali che si stanno disputando in Qatar. Queste le sue dichiarazioni: “Sono a Doha da novembre e si avverte un’atmosfera idilliaca, speriamo non finisca domani. Non sono un intenditore di tecnica di gioco, sicuramente non è un Mondiale di grandi solisti, è un Mondiale di colori, mescolanze, cori, è bello viverlo come evento per tutto ciò che uno si porta dietro quando rientra. I tifosi del Marocco sono, in proporzione, più di quelli Argentini: sono numerosissimi e rumorosissimi, partecipano con un trasporto senza eguali, ma hanno una cultura diversa. Tuttavia, l’Argentina ha una rappresentanza di tifosi eccezionale, quel coro che hanno è diventato virale, ancora ricordano Diego, insieme a Messi e da latino mi fa effetto. Ad ogni modo, c’è un clima meraviglioso, soprattutto a ridosso dell’inizio delle partite quando sale la febbre e ci si ritrova tutti uniti da un’unica passione. Quando nel 2010 la FIFA assegnò i Mondiali a Russia e Qatar non ci si sarebbe mai potuto immaginare un Mondiale in inverno fermando tutti i principali campionati. Qui la particolarità è di avere in un perimetro di 80km ben 8 stadi, tra 4 anni con gli Stati Uniti sarà esattamente l’opposto. Mondiale che puzza da un punto di vista della legalità? L’alone di problemi che era il lavoro nero, lo sfruttamento delle persone e dell’ambiente, i diritti LGBTQI+ e quelli delle donne si percepisce poco, sono stati bravi a coprirlo. Non è il Mondiale che si è adattato al Qatar, ma la città che si è adattata al Mondiale. Terremoto Juventus? L’indagine ha ad oggetto due macro aree: da un lato le plusvalenze con valori non conformi al mercato, dall’altro lato quello relativo al pagamento degli stipendi della stagione 2020/21. Ho visto la Juventus attribuire valori non veritieri ad alcuni giocatori, ma a maggio, quando si sono già pronunciati, è stato stabilito che certi valori potessero essere anomali, ma poiché non esisteva una regola di mercato che stabilisse minimi e massimi, quelle operazioni non potevano essere censurate. Se possono essere presi nuovamente in considerazione grazie ad altri elementi d’indagine? Dipende dagli elementi stessi. Sull’operazione già giudicata come fatto dal Tribunale Federale è molto difficile. Secondo me, una questione interessante da analizzare è la seguente: un club può, in occasione della scadenza dei termini per retribuire i propri calciatori, concordare con questi una rinuncia di 3 su 4 mensilità salve poi splittare queste 3 mensilità su 4 alla stagione successiva? Questi sono i comportamenti più critici che presteranno il fianco ad un vulnus quando verranno chiuse le indagini. Questi sono comportamenti gravi che espongono la Juventus a sanzioni. La Juventus per l’operato di tutti i suoi tesserati ha un range sanzionatorio molto pesante: un minimo di uno o più punti di penalizzazione, fino a esclusione dal campionato di competenza e revoca del titolo conquistato sul campo. È da escludersi, eventualmente, l’assegnazione dello scudetto alla seconda classificata per la stagione 2020/21. Qualora venisse affermata la responsabilità, tra queste sanzioni vengono valutate una serie di elementi. Fondi extra bilancio? A me non risulta ci siano altre società coinvolte. Il sistema potrebbe essere legato alle plusvalenze, come dicevamo non possono essere fatte da soli, c’è bisogno di club che fanno da spalla. Dipende, poi, se sono nuove operazioni, chi è coinvolto. Escluderei completamente il Napoli, in questo nuovo girone di inchiesta non viene mai nominato. Il Napoli ha fatto operazioni conformi, Osimhen è un’operazione fondata da un punto di vista disciplinare. I quattro coinvolti nell’operazione riempivano un piccolo spazio di una quindicina di milioni di euro. La Procura di Napoli ha raccolto una custodia dalla Francia, ma il Napoli è stato già giudicato dalla giustizia sportiva: i napoletani possono stare tranquilli. L’indagine del sistema può terminarsi nel momento in cui venisse scoperchiata una rete di società più o meno amiche della Juventus che ha agevolato questi comportamenti. Diverso è se un singolo club ha concordato con tesserati o procuratori una diversa estinzione di un debito. Sicuramente meriterebbe un approfondimento disciplinare”.