Il programma del Lunedì sera

       

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Spalletti: “Villareal partita vera, siamo in condizione”

da | 17 Dic 2022 | TOP NEWS, Ultime news

A poche ore dal match amichevole di questa sera contro il Villareal, l’allenatore azzurro Luciano Spalletti ha concesso una breve intervista ai microfoni di SKy Sport, in cui ha così presentato la sfida al Submarino Amarillo: “I calciatori hanno svolto un break di campionato di lavoro nella maniera corretta. La società ha organizzato benissimo questo ritiro in un luogo perfetto per noi. I calciatori mi sembrano abbastanza in condizione, giocare partite di livello ci serve a prepararci ancora di più per l’inizio del campionato. Sono convinto che offriranno una buona prestazione e a tutti i nostri tifosi che anche questa sera ci staranno vicini per farci sentire il loro supporto. Siamo già un po’ dentro quella che saranno le grandi sfide che giocheremo ora che riparte il campionato però poi c’è da fare bene queste partite qui per farsi trovare forti nella testa e nei comportamenti e stasera sarà per noi una partita vera, importante come lo sono state le due precedenti in Turchia”.

Su Raspadori: “Raspa ci dà una mano sotto molti aspetti, soprattutto perché va alla ricerca della profondità, con questo venire a giocare sotto e buttarsi sopra alla linea difensiva. Sono qualità importanti e lui le ha tutte e due. È un calciatore che ti dà più soluzioni, lo puoi impiegare in due o tre ruoli, soprattutto in questo inizio di preparazione ha fatto molto bene. Ha fatto gol e benissimo questo collegamento fra gli altri reparti e l’attacco alla profondità”.

Su Kvaratskhelia: “Ci ha fatto comodo questo periodo, ritroviamo Kvara a disposizione, allenato, con le sue capacità e qualità. Il suo pezzo forte è quando punta l’avversario, quando imbuca la palla, quando tira in porta. Ha questa sensibilità vera, questa qualità nell’andare a trovare traiettorie e giocate che non sono tanto leggibili”.

Il tecnico del Napoli ha parlato della prematura scomparsa di Sinisa Mihajlovic: “É un momento tristissimo per il calcio, Sinisa è stato un avversario di quelli leali sempre, ogni volta che l’ho avuto davanti da giocatore o da allenatore ti dava il vantaggio di farti sapere in anticipo cosa pensasse delle persone e delle circostanze. Detestava le maschere, non le ha mai indossate, soprattutto durante la malattia. Ci ha insegnato a non abbassare mai lo sguardo davanti alle difficoltà. Chi ha avuto a che fare con lui ne è uscito rafforzato nel carattere, trasmetteva le sue qualità di uomo forte. Fra noi ci sono sempre stati grandi abbracci, grandi sguardi e grandi partite. Una volta ci ha fatto tre gol su tre calci piazzati dal limite, quando calciava le punizioni io mi nascondevo dietro la panchina, la sua precisione e la sua potenza erano incredibili. L’ultima volta a Bologna mi ha espresso la sua simpatia per questa squadra e per questa città (Napoli, ndr), per noi sarà un grandissimo vantaggio avere il suo supporto, magari seduto vicino a Maradona, guardando insieme le partite”.