Leo Messi, dopo la vittoria della sua Argentina ai calci di rigore contro l’Olanda e la qualificazione alle semifinali del Mondiale, si è sfogato contro tutti. La ‘Pulce’ ha parlato non solo del comportamento dei giocatori olandesi e dell’allenatore Van Gaal, ma attaccato duramente la direzione di gara di Lahoz ai microfoni di Tyc Sport: “Non voglio parlare dell’arbitro. Dopo ti sanzionano, non posso dire quello che penso. Avevamo paura prima della partita perché sapevamo com’era. Credo che la Fifa debba rivederlo: non possono mettere un arbitro così in una partita come questa. Non è all’altezza”. Tra i due c’era un precedente: nel 2020 l’arbitro aveva ammonito l’argentino per essersi tolto la maglia dopo un gol per celebrare Maradona. Le dichiarazioni del 7 volte Pallone D’Oro, che ha poi continuato: “Weghorst e i suoi compagni ci provocavano, io rispetto tutti e pretendo altrettanto rispetto. In ogni caso sono cose che si esauriscono con la partita. Van Gaal racconta che le sue squadre danno spettacolo, quando l’Olanda non ha fatto altro che gettare palloni in area a casaccio. Non mi piace che le persone parlino prima delle partite. Non fa parte del calcio. Rispetto sempre tutti, ma mi piace che anche loro rispettino me. Van Gaal non è stato rispettoso con noi. Maradona? Lo diciamo dall’inizio del Mondiale e ne siamo sempre più convinti: Diego ci sta dando una mano da lassù. Anche con le difficoltà che abbiamo dovuto superare, siamo riusciti a fare un grande regalo a noi stessi e al popolo argentino. Io non credo all’importanza del sistemi di gioco, credo all’organizzazione tattica e al valore degli dei giocatori che ho a disposizione. Questo è un gruppo fortissimo”.