Il Metaverso è uno vero e proprio spazio virtuale in cui le differenze con la realtà si assottigliano sempre di più, fino a diventare quasi impercettibili.Nella realtà virtuale per entrare in questo universo è necessario indossare gli occhali 3D; a noi tifosi del Napoli per entrare in questo mondo immaginifico basta indossare una maglia, o semplicemente una sciarpa, della nostra squadra del cuore.
In questo modo vieni direttamente scaraventato in un universo dove il Napoli ha battuto il record di vittorie consecutive di tutti i tempi, ben dodici. Ciò significa che gli azzurri sono primi in classifica in campionato con la bellezza di 29 punti, e già meravigliosamente qualificati agli ottavi di Champions League in un girone che li vede protagonisti, al punto tale che basterebbe non perdere con più di tre gol di scarto all’Anfield per passare come prima della classe tra le prime otto della massima competizione europea.Come nel Metaverso anche qui gli utenti Napoli vivono esperienze fantastiche: vittorie fuori casa a Milano e a Roma, e punti pieni contro squadre di calibro mondiale, come l’Ajax e il Liverpool, che richiedono l’uso del pallottoliere.
In questa realtà virtuale ogni tifoso ha la possibilità di creare i suoi avatar preferiti, ed ecco che, giustamente, potendo crearsi la propria squadra ideale, ogni sostenitore azzurro si realizza i propri calciatori nel migliore dei modi. Ad esempio, non è difficile immaginare che ogni tifoso per la propria squadra del cuore crei il “difensore perfetto” Kim la muraglia umana, possente e veloce di testa e di gambe, il centrocampista clone di Iniesta, Pacman Lobotka, e magari un trittico di attaccanti che hanno tutto, dalla velocità alla capacità di sacrificio, dal senso del gol all’intelligenza tattica.Se poi ci aggiungiamo un georgiano che parte sulla fascia, arriva in mezzo, e nella peggiore delle ipotesi a ogni partita fornisce giocate strabilianti e almeno due assist vincenti, capirete da soli che il Napoli del futuro, nel Metaverso, diventa una vera e propria macchina da guerra, capace di sconfiggere qualsiasi squadra gli si presenti davanti, su qualsiasi campo della galassia spaziale.Neal Stephenson nel suo libro Snow Crash del 1992 non aveva certo immaginato tutto questo e, certamente, non poteva pensare che il Metaverso meglio riuscito si sarebbe prontamente realizzato proprio qui a Napoli.Certo a pensarci bene, magari tenendo conto della tanto famigerata creatività del popolo partenopeo, c’era da aspettarselo…solo nella terra di Partenope si poteva cosi facilmente passare dal virtuale al reale.Nel giro di pochi mesi questa città e questa squadra sono stati in grado di passare dal Metaverso alla realtà Napoli.
Ma non c’è tempo per fermarsi. Nel nostro prossimo futuro reale arriva al Maradona il Sassuolo, da sempre una squadra che ci ha dato filo da torcere. Il Napoli è chiamato a un’altra prova di carattere per legittimare sempre di più le sue ambizioni di classifica e di vittoria finale perché, che sia chiaro a tutti, nel Metaverso azzurro il Napoli, manco a dirlo, è campione del mondo.In una vera bolgia azzurra, sabato i nostri giocatori devono scendere ancora una volta in campo per dimostrare a tutti noi che non stiamo sognando, che non siamo per niente fantascienza, ma una solida realtà!!!
Gennaro Di Franco