Il programma del Lunedì sera

       

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Spalletti: “Raspadori e il portiere se li aspetta la società. Rosa è incompleta”

da | 6 Ago 2022 | Flash

Luciano Spalletti, dopo la gara amichevole con l’Espanyol, ha commentato la partita ai microfoni di Sky Sport. Queste le sue dichiarazioni, in cui si sbilancia anche sui temi di calciomercato: “È stato un buonissimo test. Dobbiamo però far girare meglio la palla, con più pulizia e meno difficoltà a trovare l’uomo nello spazio. De Laurentiis coinvolto? Chiaro che abbiamo bisogno dell’apporto di tutti, il presidente è il primo che tenta di trasferire voglia e disponibilità. In quel caso lì ha ritenuto si dovesse protestare, ed è andato! Il protestatore di panchina non lo avevamo. Osimhen? Il gruppo storico che ha permesso al Napoli di fare diversi campionati ad alti livello non c’è più, per cui bisogna trovare le caratteristiche che avevano loro: Anguissa, Rrahmani, Di Lorenzo, Osimhen, sono quelli che ce l’hanno. Bisogna ritrovare mentalità forte e personalità che va a sfruttare qualsiasi dettaglio nella partita, per portare a casa il risultato. Dobbiamo essere una squadra, anche se in un momento di transizione, che ha voglia di vincere le partite e dar battaglia a qualsiasi avversario. In Champions ci sono delle partite e squadre, essendo noi in terza fascia, di livello top. Kvaratskhelia me lo aspettavo così: ne abbiamo bisogno, attraverso queste puntate individuali di saltare l’uomo si può liberare lo spazio giusto da attaccare e concludere verso la porta. Devo dire che è un ragazzo molto disponibile, anche stasera con sacrificio: aveva un muscolo che lo obbligava a fare sempre stretching. A fine primo tempo gli ho chiesto come stava e ha voluto restare in campo. Questo atteggiamento evidenzia un carattere forte. Se mi aspetto Raspadori e il portiere? Se lo aspetta la dirigenza, perché la squadra è incompleta, per cui lo sanno che va completata e stanno lavorando per questo. Non dipende solo da me. Il progetto di ringiovanimento? Ci lavoro con grandissimo entusiasmo. Aspettando, resto fiducioso. Perché è una cosa che sappiamo dal di dentro. Delle situazioni vanno messe a posto”.